Nonlinear System Theory «Fourier's Outrage» [2008]

Nonlinear System Theory «Fourier's Outrage» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
BlackWingAngel »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Nonlinear System Theory

Titolo:
Fourier's Outrage

Nazione:
Italia

Formazione:
cre::ideas,keyboards,voices
bieco::ideas,guitars,electronics
giove::ideas,bass
luca::ideas,drums

Genere:

Durata:
1h 10' 0"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

'In mathematics, a nonlinear system is a system which is not linear, i.e. a system which does not satisfy the superposition principle. Less technically, a nonlinear system is any problem where the variable(s) to be solved for cannot be written as a linear sum of independent components. A nonhomogenous system, which is linear apart from the presence of a function of the independent variables, is nonlinear according to a strict definition, but such systems are usually studied alongside linear systems, because they can be transformed to a linear system as long as a particular solution is known.' cit. Wikipedia

Fondamentalmente i sistemi non-lineari sono utilizzati per modellizzare fenomeni quali il tempo(atmosferico) per esempio... sono la base anche della teoria del caos.
'The Fourier's Outrage' è fondamentalmente questo: il caos che ha trovato una sua legge.
Paragoni matematici a parte questo disco ha veramente qualcosa di importante da dire. Mi stupisco quando gruppi come gli 'Offlagadiscopax' sono definiti dei grandi mentre gruppi come i N.L.S.T. sguazzano ancora nell'undergroud. Qui dentro c'è tutto, gli Apollo 440, i Prodigy, i Chemical Brothers, passando per sonorità più simili ai Kraftwerk e ai Rammstein.
Elettronica, tanta elettronica, mischiata a strumenti elettrici in maniera ottima. In questo disco si ha la percezione che tutto quello che è stato inserito ha un senso ben preciso: i discorsi, i temi dei videogiochi, le risate dei bambini, un significato che però è molteplice o addirittura semplicemente estetico, 'E' li perchè ci stà bene'.
Mi sembra inutile cercare di descrivere pezzo per pezzo questo piccolo gioiellino, è un viaggio che va affrontato da soli, in una stanza, insieme alle proprie sensazioni, dall'inizio alla fine. Stupende le fluttuazioni delle dinamiche nei pezzi, sono potenti quando sono necessarie, soffuse e dolci quando devono dare un senso di sicurezza, disperate e coinvolgenti.
Fantastico il lavoro armonico che è stato fatto: le successioni di accordi spesso fanno oscillare in maniera multiforme i colori che il pezzo ci offre. Non è la classica elettronica trita e ritrita che ricicla qualche bel suono di synth, un paio di batterie break e melodie scontate. Qui siamo veramente di fronte ad un prodotto studiato e arrangiato nei minimi particolari. Il mio auspicio è che si senta presto parlare di loro, possibilmente non in Italia, dato che qua la situazione per questo genere di musica è molto difficile.