Recensione

Nati nel 2005, i pordenonesi Human Illusion esordiscono con questa loro lavoro intitolato “The Course”.
E’ stato piacevole notare, durante l’ascolto, che, nonostante il gruppo si dedichi al progressive metal, la band non si sia posta come filo-dreamtheateriana, mantenendo cioè una sorta di distacco dalla principale progressive metal band e lasciando intatta la loro creatività musicale.
Interessante, inoltre, la spaziatura nelle sfumature dei diversi generi: si passa infatti dal classico heavy metal, attraversando il progressive e facendo accoppiamenti con funky e jazz(da ascoltare con particolare interesse il quarto minuto di "Oblivion Ship").
Il risultato è ovviamente un lavoro non stereotipato, personale e originale; in sole 4 tracks si concentrano 40 minuti circa di musica, non tediosa, mai prolissa e mai scontata.
Ulteriore apprezzamento per quanto riguarda le linee vocali, che si accostano per lo più al genere heavy che al progressive.
Infine, posso assicurare che gli Human Illusion è certamente un gruppo su cui andrebbe indirizzata l’attenzione delle labels.

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