Neptune «Acts of Supremacy» [2008]
Neptune
Titolo:
Acts of Supremacy
Nazione:
Italia
Formazione:
Luca Tezza – Guitars
Mirko Capellari – Guitars
Mattia Nidini – Vocals
Francesco Adami – Bass
Corrado Zoccatelli – Drums
Genere:
Durata:
48' 3"
Formato:
2008
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Non pretendono certo di passare alla storia per innovatività i nostrani Neptune, band veronese di death metal melodico di scuola svedese. Il quintetto comunque fa sul serio, ce lo dice sia il loro curriculum (hanno suonato anche al Metal Camp) sia la musica che propongono. La produzione è in effetti molto curata ed andando a spulciare le loro referenze si viene a scoprire che il “capomastro” del progetto è Ettore Rigotti, che ha già lavorato con artisti del calibro dei Disarmonia Mundi (giusto per darvi un’idea). Produzione stellare come dicevo, non sentirete mai una sbavatura, e tutto il disco ha una qualità di un livello altissimo, sia in fatto di qualità audio e impatto, sia per quel che riguarda il song-writing e riff generalmente efficaci, il tutto condito con refrains cantati in pulito e molto “catchy”(non credo di essere troppo azzardato facendo una similitudine addirittura con i Killswitch Engage per quanto riguarda le linee vocali pulite), e infine con tastiere che spesso e volentieri fanno capolino fra l’aggressività delle chitarre. Band del secolo dunque? No, sono ben lungi dal dire questo, pur essendo questo “”Acts of Supremacy” un ottimo lavoro e piacevole da ascoltare, è comunque qualcosa che abbiamo sentito centinaia di volte. Intendiamoci, non che le canzoni non siano efficaci anzi, personalmente apprezzo moltissimo la opener “Stereogram of Convulsion”, il problema è che oltre a somigliare ai capostipiti del genere (In Flames, Soilwork e via dicendo), alcune canzoni –seguendo stilemi già affermati- si somigliano moltissimo anche fra loro stesse! Bpm simili, ritmiche ultra-usurate, stessa struttura, è inevitabile che alcune canzoni suonino molto simili. Va da sé dire che chiunque sia un cultore del genere di scuola svedese debba assolutamente acquistare questo disco, non ho dubbi che andando alla cieca, un fan del genere non rimarrebbe deluso dalla proposta musicale dei Neptune. Per concludere, come ho anche detto all’inizio, è estremamente improbabile che “Acts of Supremacy” passi alla storia come capostipite di una nuova corrente musicale, ma c’è da considerare che questo è il primo full-lenght dei nostri, e, visto il livello raggiunto, non c’è che da complimentarsi e da augurarsi/gli che i Neptune imbocchino una via stilisticamente più personale e unica. Congratulazioni!
Track by Track
- Stereogram of Convulsion 85
- Gearsoul Supremacy 70
- Sterile Gods 70
- Machine Revolution 75
- Dormant Slave Resurrection 68
- Black Monolith Sunrise 70
- Kevlar B48 65
- Cluster 78
- Disequilibrium 78
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 95
- Qualità Artwork: 77
- Originalità: 65
- Tecnica: 78
Giudizio Finale
75Recensione di Madhatter pubblicata il --. Articolo letto 1819 volte.
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