IndieB «Abyss» [2008]

Indieb «Abyss» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Madhatter »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
755

 

Band:
IndieB
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Titolo:
Abyss

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Paolo Pisoni - Vocals
Francesco Fronza - Guitar
Pietro Galea - Bass
Massimiliano Filippi - Drums, Computer, Keyboards

 

Genere:

 

Durata:
42' 56"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Si sentono dire sempre più spesso frasi come “eh, la musica in questo periodo se la sta passando male” in riferimento al fatto che ci sono poche o nessuna band che realmente innovano una frangia o l’intero settore dell’hard ‘n heavy. Bene, questi IndieB non rivoluzionano il genere, ma sicuramente propongono qualcosa di molto interessante. Per darvi un’idea : cosa pensereste se vi dicessi di prendere Marilyn Manson, Fear Factory, Nine Inch Nails, Clawfinger, Ministry e Chemical Brothers e mescolarli tutti insieme? No, non viene fuori una schifezza, o meglio, potrebbe venire, ma gli IndieB aggirano perfettamente l’ostacolo-trappola degli stacchi improbabili da un genere all’altro; la loro è una vera e propria sintesi tra i vari generi che caratterizzano i gruppi sopracitati. Abbiamo una sezione ritmica (basso in particolare) molto incentrata nel creare il groove(in special modo nella opener “Resurrection Man”), chitarre che non si inerpicano in assoli o scale fuori dal mondo ma che seguono la linea ritmica e sfornano riff efficaci, vocals che spesso e volentieri attingono a piene mani le lezioni impartite dall’hip hop, dall’hard rock e alle volte dall’hardcore (per la rabbia impressa) e complessivamente una resa sonora atta a creare tensione(“Abuse”), rabbia, schizofrenia (“Brain Utilities”) e alle volte un pizzico di malinconia(“Take a Look”, “Abyss”, “To Play”). Sono proprio i suoni ad essere un grande punto in favore degli IndieB, che pur avendo autoprodotto l’intero cd, hanno ottenuto dei suoni sempre all’altezza, sia nella parte computerizzata sia nella parte analogica, potendo così sfruttare al meglio le potenzialità espressive di entrambe queste sponde. Apice del disco, a mio avviso, è “Abuse”, traccia tirata e “ministryiana”, efficacemente intramezzata da dei down-tempo che aiutano a spezzare la monotonia senza perdere il senso della composizione. Unica nota negativa : una certa persistenza nel reiterare un po’ troppo a lungo delle idee –peraltro vincenti-, e questa cosa si avverte su un po’ tutte le canzoni, ma dopotutto visto il genere non è un difetto così grave, sebbene qualche ascoltatore non avvezzo al tipo di musica potrebbe annoiarsi nell’ascolto. Questi IndieB sono una vera scoperta e –per il sottoscritto- un gruppo da seguire!

Track by Track
  1. Resurrection Man 75
  2. Respect 80
  3. Sly 70
  4. Guardian Angel 70
  5. Law 65
  6. Abuse 95
  7. Brain Utilities 75
  8. Abyss 85
  9. To Play 85
  10. Take a Look 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 78
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

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