Assedio «Sacred Fire» [2008]

Assedio «Sacred Fire» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Assedio

Titolo:
Sacred Fire

Nazione:
Italia

Formazione:
FEDERICO "BelliCapelli" ALBANO :: vocals
FRANCESCO BENEVENTO :: lead & rhythm guitars
FABIO "Metal DP" DI PAOLO :: lead & rhythm guitars
MIRKO "Il Molesto" NEGRINO :: bass guitar
DANIELE DONNO :: drums

Genere:

Durata:
20' 21"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Questo secondo sforzo discografico degli Assedio consiste in un heavy metal leggermente contaminato dal power, condensate in quattro brani per una ventina di minuti di una musica che alterna all’interno di questo demo sia luci che ombre. E se le luci consistono in capacità tecniche interessanti (tipo quelle della chitarra solista), in una genuinità di fondo non disprezzabile che rifugge luoghi comuni, e in alcune idee interessanti all’interno dei brani, esse non mancano comunque di evidenziare una personalità e una solidità compositiva non ancora del tutto matura al 100%. Fortunatamente, i difetti non riducono il demo ad un tritume inascoltabile, e anzi in questo demo è possibile ascoltare una bella canzone come “Fire of the gods”, due carine come la seconda e la terza, contrapposte ad una canzone che trovo forse un po’ troppo acerba e non sensazionale come “Rising”, tuttavia le tracce sono penalizzate da una produzione che affossa un po’ le chitarre dando forse un po’ troppo risalto a una voce che deve migliorare, secondo me. A livello di influenze, gli Assedio sembrano viaggiare alla grande quando usano soluzioni di chitarra e di voce alla Iron Maiden, ma sembrano invece cadere nel già sentito quando invece usano soluzioni più contaminate dal power e da alcune tentazioni di andare veloce (Il secondo riff di “Below”).
In generale gli Assedio superano la prova in quanto hanno dimostrato di saper scrivere alcune buone canzoni, da cui il voto positivo scritto sotto. L’entusiasmo però è per ora moderato, visto che, lo ripeto, la band non è ancora solida e matura al 100%, secondo me, e quindi c’è ancora un po’ di strada da fare. Un po’ di voglia di osare, un po’ di riordinamento delle influenze, un po’ di giusti equilibri daranno, secondo me, quel qualcosa in più per far ben funzionare gli Assedio. Forza, ragazzi!