No More Hate «No More Hate» [2008]

No More Hate «No More Hate» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Maglor »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
No More Hate

Titolo:
No More Hate

Nazione:
Italia

Formazione:
Stefano Baiocco: Vocal
Marco Perticoni: Drum
Daniele Sensi: Bass
Marco Sensi: Guitar
Damiano Scopetti: Guitar

Genere:

Durata:
54' 52"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I No More Hate sono una giovane band perugina formatasi nel 2004 dedita ad un post thrash moderno che vede in gruppi come Pantera, Slipknot, System of a Down, Machine Head e in misura minore Meshuggah le proprie principali fonti di ispirazione.
Con alle spalle un demo, uscito nel 2006, i cinque si lanciano ora nell’avventura del full-lenght (che racchiude le 5 tracce del primo demo posti in apertura e 5 nuovi brani), con questo lavoro omonimo costituito da 10 tracce per la ragguardevole durata di quasi un’ora di musica.
Il disco, completamente autoprodotto, può contare su una buona qualità di registrazione, con suoni potenti e moderni (un po’ fuzz le chitarre per i miei gusti, ma so di essere tendenzialmente “old syle”), e una resa complessiva molto efficace per un’autoproduzione, anche se la batteria suona un po’ troppo sintetica, ma si tratta di dettagli…
I musicisti svolgono tutti un buon lavoro, mostrandosi sempre all’altezza della situazione, mentre il vocalist Stefano Baiocco, molto efficace e a proprio agio nelle parti più aggressive vicine al growl, risulta meno preciso ed espressivo nei passaggi puliti e melodici, dove forse si deve lavorare un po’.
I No More Hate infondono grande energia al proprio lavoro, costruendo brani complessi e mutevoli, dove gli arrangiamenti risultano molto curati e dove parti aggressive dal sapore thrash e thrash-core si alternano ad altre più melodiche ed ariose, a volte quasi crossover, il tutto con un piglio abbastanza dinamico e personale.
Il difetto principale di questo lavoro a parer mio è però una certa difficoltà nell’amalgamare le diverse idee, unendole in brani che risultino incisivi ed efficaci, laddove invece tendono a perdersi un po’ nella grande quantità di riff e variazioni, dilatandosi sempre anche laddove una maggior sintesi sarebbe stata una soluzione migliore. Si nota anche una certa differenza tra le prime 5 tracce, quelle composte oramai due anni fa, e quelle di più recente nascita che tendono a incorporare elementi più progressivi (usando questa parola sempre in un contesto strettamente post-thrash) meglio amalgamati, ma dove una certa tendenza a disperdere le energie non è ancora svanita.
Detto questo brani come “Hurry Up!!!”, “ Tamil”, “No Pressure” e il piacevole escursus di “The Winter Has Gone”sono pezzi notevoli e comunque tutto il disco si lascia certo ascoltare con piacere. Menzione particolare va a “Isolation”, dove i nostri, pur nel brano più lungo di tutto il lavoro, riescono a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle lasciando intendere che con qualche accorgimento in più, che certamente verrà dall’esperienza, i No More Hate potranno raggiungere risultati importanti, tenetevi sintonizzati!