The Denial «Claws» [2008]

The Denial «Claws» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Maglor »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1437

 

Band:
The Denial
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Titolo:
Claws

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giuseppe Falcicchio: Vocals
Giuseppe Simone: Guitars, Keys and samples
Teo Berlocco: Guitars
Antonio Patella: Bass
Michele Ciccimarra: Drums

 

Genere:

 

Durata:
44' 37"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I The Denial sono una band della provincia di Bari formatasi nel 2001 con alle spalle un primo album uscito nel 2005, dal titolo “The Rebirth of Fear”, dedita a una miscela di death e thrash sia di scuola europea che americana, dove l’elemento preponderante è costituito dallo swedish sound, soprattutto quello dei maestri At The Gates.
Il qui presente “Claws” ci schizza infatti addosso 45 minuti scarsi di rabbioso thrash-death corrosivo, ma non esente da spunti melodici, in una confezione di buon livello sotto tutti i punti di vista, sia dal lato sonoro che grafico. I cinque poi non sono certo degli sprovveduti o dei novellini e piazzano tutti una buona prestazione, tanto gli strumentisti quanto il singer, dotato di un growl non troppo cavernoso,“cazzuto” e convincente, anche se le parti in clean, pochissime per la verità, potrebbero aver reso di più.
Dal punto di vista del songwriting i nostri costruiscono brani interessanti che miscelano bene la componente melodica a quella più estrema e, anche se non inventano nulla di nuovo in un terreno dove si è detto veramente molto se non tutto, riescono ad avere un piglio abbastanza personale e a non cadere nel già sentito.
“Claws” si apre con la title track ed è subito la scuola swedish a farla da padrona, con accelerazioni, tempi spezzati e aperture melodiche, tutto da manuale. Si passa veloci a “Domain – Deceit” e l’aria è più di casa Schuldiner con andamenti dispari e sincopati che sfociano in assalti frontali, forse manca un po’ di amalgama complessiva. “Let The Emptiness Prevails” è il brano dove lo spirito di Tompa e soci aleggia più minaccioso, con tanto di “GO!” iniziale, forse tra le meno originali ma comunque molto ben riuscita anche grazie alle tastiere spettrali che fanno capolino qua e là. “The Despised Ones” mescola di nuovo assalto frontale e parti più atmosferiche ottenendo un risultato più personale. Si parte a spron battuto con “Hands of The Betrayer” anche se presto le partiture si rallentano, si dilatano e le tastiere tornano a far capolino, qui la coesione non è così ben riuscita e il brano si perde un po’. Di nuovo swedish “No Longer Enslaved”, meno ficcante della track 3 ma comunque un buon brano. Con “Serpents March” i ritmi si fanno più cadenzati salvo sfuriare poi al centro di un pezzo che però non coinvolge come dovrebbe. “Soundtrack of Apocalyptic Visions” è un brano strumentale discreto che ci porta all’ultima traccia, la cover di “Nanoman”, pezzo dei Voivod contenuto su Negatron, reso in maniera abbastanza simile all’originale (con le dovute differenze sonore e vocali).
Tirando le conclusioni questo “Claws” è sicuramente un lavoro ben fatto che scorre senza intoppi nello stereo e che annovera brani di buona qualità. Si percepisce comunque una certa difficoltà nell’amalgamare la grande quantità di idee che i The Denial mettono in campo, non a caso i brani più efficaci sono quelli più diretti, più swedish che però sono anche meno originali… Il mio non è naturalmente un invito a prendere la strada facile, che sicuramente non porterebbe lontano, ma una considerazione su come questi cinque musicisti abbiano buone potenzialità che qui però sono espresse solo in parte e che, con una buona dose di lavoro, potranno concretizzarsi nel prossimo lavoro.

Track by Track
  1. Claws 70
  2. Domain - Deceit 70
  3. Let The Emptiness Prevails 75
  4. The Despised Ones 75
  5. Hands of the Betrayer 65
  6. No Longer Enslaved 70
  7. Serpents March 65
  8. Soundtrack to Apocaliptyc Visions 65
  9. Nanoman 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

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