Collapse Within «Worldwide Extinction» [2008]

Collapse Within «Worldwide Extinction» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Cynicalsphere »

 

Recensione Pubblicata il:
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1134

 

Band:
Collapse Within
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Titolo:
Worldwide Extinction

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Max Morghuer - guitars
Loic - bass
Jericho - vocals
Ema - drums

 

Genere:

 

Durata:
38' 53"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dalla giovane label nostrana Punishment 18 ci arriva il debutto su lunga distanza degli altrettanto giovani e nostrani Collapse Within, act milanese di recente formazione, che già ha saputo ricalcarsi un proprio spazio sulle scene in questi ultimi anni, grazie a frequenti uscite live soprattutto nel nord Italia. La loro è una proposta che non lascia spazio a dubbi: death metal in pieno stile americano anni ’90, che trova una sua più precisa inquadratura nello slam-death di scuola Devourment (quello infarcito di breakdown per intenderci).
Se quindi partite con l’idea di trovarvi di fronte al solito disco brutal death metal tecnico ed iper-veloce, sappiate che vi sbagliate di grosso. In “Worldwide Extinction” potete pure scordarvi blast beats furiosi e velocità forsennate: i nostri infatti, seppur non disdegnando di inserire nei propri brani fraseggi più aggressivi, prediligono per la maggiore mid-tempos secchi e cadenzati, coinvolgenti quanto basta per scatenare l’headbanging fin dal primo ascolto. Se a tutto questo ci aggiungiamo poi una sezione ritmica davvero impressionante per precisione e intensità, linee vocali scream/growl perfettamente in linea con il genere e riff di chitarra oscuri e letali, ecco che otteniamo un prodotto interessante, certamente non originalissimo, ma che sa attingere a piene mani da quanto di buono hanno prodotto in passato i maestri del death, per racchiuderlo in dieci brani (escludendo i due intermezzi) efficaci, compatti, brutali quanto basta per rendere al meglio l’idea dell’estinzione umana.
Il miglior pregio dei Collapse Within è quello di non risultare mai troppo piatti e sterili, cosa piuttosto frequente per il 90% dei dischi death oggi in circolazione. Questo grazie ad un guitar work davvero sopra le righe, capace di dare con solos ispirati e fluidi momenti di respiro in mezzo agli assalti frontali di ogni singolo brano; ma soprattutto, grazie a quelle alternanze d’atmosfere rese possibili da una batteria, che rinuncia alla velocità per dare maggiore risalto al groove e alla migliore amalgama possibile con il resto degli strumenti. Ne vengono fuori quindi pezzi azzeccati per qualità e quantità come la title-track “Worldwide Extinction”, “Collapse Within” e “Tiranidem”, poderosi e massicci, pura gioia per i deathsters più incalliti. Un’eccezione alla regola, e non a caso validissima, è costituita da “Desolation”, in cui emergono reminiscenze del death scandinavo, interpretate comunque con buona personalità: da segnalare qui la presenza in qualità di guest vocalist di Erica Puddu, singer dei toscani Coram Lethe, che viene ad arricchire con la sua voce al vetriolo la qualità di un piccolo gioiello. Merita comunque una menzione d’onore l’attitudine e la versatilità di Jericho, front-man che niente ha da invidiare ai suoi colleghi più blasonati, capace di passare con grande facilità da parti vocali più profonde a là Chris Barnes a scream poderosi ed infuocati.
In definitiva, ci sono tutte le carte in regola per dare quantomeno un ascolto a questo “Worldwide Extinction”. Come esordio infatti non ci si può proprio lamentare. Certo, non siamo di fronte a niente di nuovo, ma per chi divora (è proprio il caso di dirlo) death metal tutti i giorni, questo disco può fare al caso suo. Come si dice, chi ben comincia...

Track by Track
  1. Magnitudo (Intro) 60
  2. The Beginning Of The End (Prologue) 70
  3. Annibal Cannibal 75
  4. Worldwide Extinction 80
  5. Dead Marchin Colony 75
  6. Collapse Within 80
  7. Consciousness (Day Zero) 70
  8. Desolation 80
  9. Consequential Creation 75
  10. Last Lost Outpost 60
  11. Tiranidem (Interlude) 80
  12. Horizons Of Death (The Epilogue) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

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