Eterna Scomunica «Whisper Of Fall» [2008]
Eterna Scomunica
Titolo:
Whisper Of Fall
Nazione:
Italia
Formazione:
Federico Tacoli :: Vocal
Andrea DeMarco :: Guitar
Matteo Bianco :: Drum
Michele Santoli :: Bass
Genere:
Durata:
37' 18"
Formato:
CD
2008
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Dal mio opinabile punto di vista sono due i punti: Eterna Scomunica è un nome che meriterebbe una ricerca sonora ampia e sontuosa, oppure rischia di apparire un po' comico. Anche se la scomunica può essere emessa per circostanze scandalosamente profane, esistono semplici casi che significano poco e nulla per i tempi che corrono che portano all'allontanamento dalle pratiche clericali; oggi è possibile persino richiederla, come piccolo atto significativo per se stessi e per un paese meno dogmatico o perlomeno più libero da pasticci religiosi che si infiltrano con scelte libere e ragionate.
Alla base di questo mi aspettavo di trovare, certo, una band black metal, ma ben più ampollosa nelle intenzioni, qualcosa di lezioso, invece il disco è imperniato su composizioni e sonorità old school, mai troppo veloci, dove i suoni sono volutamente rozzi, contornati da chitarre acide e da un cantato urlato e monotono.
Le venature depressive, presenti qui e li in forma di rallentamenti sono riconducibili più a Burzum che alla moderna scena con nomi quali Shining o Xasthur.
In mezzo alla decadente bruma strumentale e alle grida strozzate compaiono alcune divagazioni che portano in primo piano l'utilizzo di un suona di chitarra effettato, dai richiami gotici e vagamente psichedelici come nel caso del brano “Nell'Ombra della Croce”.
La traccia più riuscita è dedicata alle Dolomiti: “Ancient Dolomites”, più ricercata, si snoda in circa otto minuti avvolta da un alone sinistro che gli altri pezzi non riescono a comunicare in maniera similmente efficace.
Nonostante le piacevoli larghe vedute riscontrabili all'interno di tracce alle volte anche piuttosto lunghe e articolate, imbevute di thrash, di metal classico e delle già citate aperture dark evocate dalle chitarre quello che ci troviamo ad ascoltare è un disco dai connotati canonici, quanto meno nelle atmosfere, resi in maniera altalenante; spesso ci si sente poco coinvolti e dopo un po' pare che le soluzioni siano limitate. E' percepibile chiaramente che il gruppo non vuole farsi fregare e sta cercando delle strade diverse, ma per il momento conviene insistere nel focalizzare le tmosfere per ottenere, se non personalità, almeno grinta o freschezza, insomma qualità che tengano più all'erta l'ascoltatore e che rendano le canzoni più evocative.
Track by Track
- Rain On The Pine Forest 60
- Falling Shadows 65
- Nell'Ombra Della Croce 60
- Blind Eyes Sight 60
- Fury Of The Crashing Waves 65
- Nex Animae 65
- Soul Suicide 60
- Ancient Dolomites 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
64Recensione di June pubblicata il --. Articolo letto 750 volte.
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