Festering Disgust «The Relapsing Terrors» [2009]

Festering Disgust «The Relapsing Terrors» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
663

 

Band:
Festering Disgust
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Titolo:
The Relapsing Terrors

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Sam :: vocals,
Gabriele :: guitars
Tommaso ::drum
Stefano ::bass

 

Genere:

 

Durata:
16' 41"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Festering Disgust sono una giovane band toscana dedita alla tanto in voga commistione tra death metal e hardcore; naturalmente hardcore inteso come metalcore, dato che del buon vecchio cadavere punk non rimane nulla (o giù di li). Debuttano con questo EP di poco più di un quarto d'ora di musica e, tocca dirlo, non siamo di fronte a nulla di nuovo. Fortunatamente possiamo dilungarci su altri fattori, perché del resto siamo tutti coscienti del fatto che c'è ben poco di innovativo da proporre in un terreno così arido, ma abbiamo anche presente che a noi questo deserto piace molto e questi ragazzi si esprimono bene, con potenza. Anzitutto godono di una produzione musicale del tutto competente, corposa e fragorosa; poi in mezzo a tanti riff canonici, che peraltro sono quelli che vanno a costituire la componente “core”, ci sono anche delle atmosfere tetre, cariche e rese con forza. Il lavoro delle chitarre si posa con fermezza sulla sezione ritmica, spesso cadenzata, creando una salda omogeneità nella proposta. Su questo suono granitico si inserisce la buona prova di Sam alla voce, in grado di lanciare delle vocals davvero agghiaccianti e putride, muovendosi sui tipici livelli di voci in scream e growl più profondo. La traccia più significativa risulta essere “Follow the Herd” che sfrutta di più l'approccio metal, tralasciando quei chitarrismi alla At The Gates, che ormai sono davvero il lascia passare per la noia più intorpidita (fortunatamente non ne abusano). Notevole anche la soffocante e sincopata parte finale di “What a Bloody Mess”.
Approfondire la composizione evitando di cascare nelle solite trappole del mainstream, che fornisce facili direttive, accattivanti, a scapito della propria personalità potrebbe essere il passo decisivo per ottenere del materiale più competitivo. Come inizio comunque è un ottimo esempio di professionalità, aspettarsi di più sarebbe davvero chiedere molto.

Track by Track
  1. Awakening The Nightmare 60
  2. In Eternal Regret 65
  3. What a Bloody Mess 65
  4. Follow The Herd 75
  5. Compose The Onslaught 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

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