Kabal «Kabal» [2007]

Kabal «Kabal» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Night Wolf »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
711

 

Band:
Kabal
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Titolo:
Kabal

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Michele “mike” Sozzi, Voce
Luca “the Duke” Manfredotti, Chitarra
Gianni Buonamassa, Basso
Manuel “manu” Cantarelli, Chitarra
Cristiano “bosco” Boscaini, Batteria

 

Genere:

 

Durata:
1h 1' 57"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ecco un disco veramente ammirevole, si tratta dell’ omonimo dei Kabal, gruppo Parmigiano, composto da cinque membri, tutti di influenza diversa. Ed è proprio l’ unione di queste varie influenze che ha dato vita a questo intrigante lavoro, disco d’ esordio della band che vanta di un sound Heavy in stile Iron Maiden ed Hammerfall ma con buone sfaccettature elettroniche e Gothic. Incantevole la voce di Mike ed ottimi i riff e i soli di chitarra: lunghi, puliti e tecnici. Come dicevo, però, questo disco dei Kabal è molto vario, il gruppo oltre ad avere influenze di stampo Classic Metal, ha anche il influenze Goth e Prog, per dirvi, Mike e Luca nel 1999 suonavano addirittura nella cover band ufficiale degli HIM, quest’ ultima ha dato certe sfumature al sound dei Kabal veramente interessante, ascoltando alcune ballate presenti nel platter comprenderete ciò che intendo. Consigliando alcune tracce, la prima da dover ascoltare assolutamente è “Hell in Me” composta da fantastici riff ed impressionanti giri di chitarra, poi c’è “Why Do We Fight?”, song che, come dicevo prima presenta lunghi e tecnici soli ed infine ultima song consigliata è “Black Different Faces”, bonus track del disco; canzone della durata di sette minuti, proprio in questa, inoltre, è possibile ascoltare qualcosa di affine agli HIM. Questo però per citarvi le song che hanno colpito il sottoscritto, ma in complesso, tutto il disco è ascoltabile.
Bello anche l’ artwork, credo che varia di significato in base a come lo si interpreta nonostante ci sia un soggetto alquanto astratto. Riassumendo il tutto, “Kabal” è un disco ben riuscito, farà la felicità di molti, dunque, credo che piacerà soprattutto agli amanti del Prog.

Track by Track
  1. Ray of Light 75
  2. Endless Narration 70
  3. Heart-Attack 70
  4. The Eyes of the Evil 70
  5. Hell in me 85
  6. You could be Friends 80
  7. Lair 75
  8. Why do we Fight? 70
  9. The Mirror 70
  10. Open the gate (Bonus track, Live) 75
  11. Shake to Hell (Bonus track, Live) 75
  12. Black Different Faces (Bonus track) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

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