The Weed «...and The Evening Dies» [2009]
The Weed
Titolo:
...and The Evening Dies
Nazione:
Italia
Formazione:
Monica Sardella :: Vocals
Carlo Barabaschi :: Guitars
Filippo Cavalli :: Guitars
Matteo Boccacci :: Bass
Stefano Moruzzi :: Drums
Genere:
Durata:
30' 0"
Formato:
CD
2009
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Di assai ardua classificazione, la band, reduce da esperienze non troppo fortunate all'interno della line-up, propone una miscela di generi abbastanza amalgamati tra loro che va a comporre la mezzora di “...And The Evening Dies”.
Dopo un primo ascolto di rodaggio il sottoscritto aveva storto il muso più volte, specie nella prima traccia “Daybreak” in cui la più totale mancanza di precisione aveva quasi decretato il mio giudizio finale.
L'ascolto, tuttavia, non poteva (e non dovrebbe mai) fermarsi così; bisogna approfondire, ricercare e tentare, con un pizzico di sensibilità in più, di intuire dove la band vuole arrivare e soprattutto cosa cerca di comunicare e in che modo. La cosa non mi si è rivelata facile poiché i nostri dispongono sul piatto della bilancia generi quali Nu-Metal, Heavy, sporadici aloni di Progressive, soluzioni che sfiorano il Thrash, il Dark e che, fondamentalmente, richiamano un po' ovunque quelle atmosfere un po' oscure, frutto delle più famose sonorità di questo nuovo millennio.
I “The Weed” di certo non si sono inventati proprio nulla, anzi, ripercorrono quasi le stesse orme di tanti, troppi, gruppi come loro, seppure in uno stato ancora embrionale, da demo.
La qualità di produzione dell'intero disco richiama molto lo stile di registrazione di un live medio per cui troverete indubbiamente poca pulizia sonora, sporcizia qua e là, feedback di chitarra a go go, ma non lo considero un elemento troppo negativo in quanto dai nostri si evince quella rara grinta, passione che pochi possiedono.
Un po' di piattezza nel complesso c'è e, ahimè, si sente assieme a quella tanto fastidiosa staticità propria di molti gruppi emergenti per cui immagino che i nostri avranno ancora molto lavoro da fare, sia live che in studio.
La sufficienza c'è perchè l'impegno è stato senza dubbio presente in ogni dove. Per quanto mi riguarda i The Weed potrebbero essere una buona band solo con una produzione e con un impegno maggiore. Non mi accontento di questo, sono buoni musicisti, le idee ce l'hanno, il tutto funziona e con un po' di passi in più potrebbe venir fuori del materiale interessante.
Track by Track
- Daybreak 55
- Restless 60
- ...And The Evening Dies 65
- Silence 65
- Brand New Me 60
- Alone 60
- Your Choice 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 60
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
60Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 734 volte.
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