Carnal Rapture «Promo 2008» [2008]
Carnal Rapture
Titolo:
Promo 2008
Nazione:
Italia
Formazione:
Emilio Trilló - Guitar, Vocals
Edoardo Marcantoni - Bass
Daniele Belardo - Drums
Genere:
Durata:
26' 51"
Formato:
Promo CD
2008
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
I Carnal Rapture, a discapito del nome che li farebbe sembrare una band Brutal Death, sono invece un ensemble romano attivo dal 1994 che propone una musica che di Death ha più che altro la voce, mentre per il resto siamo di fronte a dei brani fortissimamente di stampo prog, influenzati in massima parte da generi quali il Jazz, Fusion e Funky, con anche forse qualcosa di Noise, talmente tanto che i brani praticamente di metal in senso stretto si può dire che non abbiano nulla, se eccettuiamo la voce.
Cosa aspettarcisi dunque da questo promo? Semplice, controtempi impazziti per tutti e 27 i minuti, chitarre schizoidi, basso in continuo movimento (mi ha ricordato i Primus, addirittura…), per una resa tecnica quantomeno eccellente, graziata da suoni invidiabili, con brani che non hanno una forma canzone propria e che continuano imperterriti verso il loro tortuosissimo tragitto.
Ecco, in pratica i pregi e i difetti di questo lavoro dei Carnal Rapture sono riassunti nel precedente concetto: il lato tecnico c’è e il promo da questo punto di vista è molto godibile, e sicuramente può interessare ai patiti delle cose più tecniche, ma direi che non c’è molto altro. Manca la parte più tipicamente Death, oppure un riff più solo sui bassi, oppure un riff ugualmente in controtempo ma su una base ritmica più veloce, oppure altre soluzioni tipo effetti alle chitarre… Mancano anche, forse, le atmosfere, quelle che, come i Meshuggah insegnano su “Nothing” si possono fare uscire sinistre e oscure anche se si suona continuamente con tempi dispari. No, sfortunatamente questo su questo lavoro dei CR non c’è in gran quantità: c’è molto sfoggio di tecnica, ma la parte metal è talmente ridotta all’angolo che non so neanche dire se nelle vene di questi musicisti ci sia più il jazz o il metal…
Cosa rimane? In realtà rimane ancora della sostanza, poiché comunque i CR sono un caso per la verità abbastanza raro nel metal in Italia, visto che sinceramente non così frequentemente (anzi…) si sente una band che ha il coraggio di arrivare su questi lidi musicali (infatti nel giudizio finale premio molto l’originalità, anche più delle capacità tecniche). L’importante, questo sì, è affinare un po’ le proprie influenze, bilanciarle, e lavorarci sopra visto che quella che poteva essere una bella perla di Death metal sperimentale si riduce in realtà ad essere qualcosa di un po’ troppo astratto e poco metal, e che pertanto consiglio esclusivamente agli amanti della musica più contorta e sperimentale, anche se non necessariamente metal.
Track by Track
- Precious Time 65
- Caught off ward 60
- Hate you and adore you 60
- Poison my soul 60
- Arms tied back 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 85
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
67Recensione di Snarl pubblicata il --. Articolo letto 1271 volte.
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