Astral Dive «Trauma» [2009]
Astral Dive
Titolo:
Trauma
Nazione:
Italia
Formazione:
Chiara Manese: Voice
Gianmarco Lotti: Guitar
Giovanni Vescovini: Keyboards
Federico Agresti: Bass
Damiano Pierucci: Drums
Genere:
Durata:
25' 50"
Formato:
EP
2009
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Gli Astral Dive sono una band formatasi agli inizi del 2006 che ha trovato la propria attuale formazione nel 2008 con l'ingresso al microfono del soprano Chiara Manese. Forte di questa line-up a 5 il gruppo ha registrato l'EP di 4 tracce più intro che risponde al nome di “Trauma”.
La band propone un power metal di scuola scandinava e, come è facile immaginare con un soprano alla voce, i primi riferimenti sono Nightwish ed Epica. C’è da dire però che la band fiorentina si sforza di trovare una propria strada dando una vaga impronta prog e futuristica ai brani, grazie soprattutto all’ottimo lavoro fatto dalle tastiere di Giovanni Vescovini, che si avvicina per certi versi allo stile dei grandi Ayreon (non me ne voglia la band, ma con le debite proporzioni), ai quali i fiorentini si accostano anche per le tematiche fantascientifiche.
L’EP si presenta con un discreto artwork e gode di suoni molto potenti e cristallini, forse anche troppo per il mio gusto, ma bisogna dire che ben si adattano al genere. La band dal punto di vista tecnico sa il fatto suo e il solo appunto che mi è venuto alla mente durante l’ascolto è l’assenza di qualche solo di chitarra di quelli “tamarri” che tanto piacciono ai power metallers scandinavi, ma son dettagli.
Le quattro tracce presenti in questo EP si attestano su un buon livello qualitativo, con melodie ben strutturare e arrangiamenti molto curati, viaggiando a metronomie medio alte, rispettando un po’ tutti i parametri del genere (doppia cassa a profusione, tempi dimezzati, aperture melodiche, accelerazioni, cavalcate, ballad pianistiche) e riproponendoli con buoni risultati.
Gli Astral Dive mostrano di essersi messi “sul mercato” con determinazione e capacità, curando in tutto la proposta, immagine e comunicazione comprese. Per fare il salto di qualità credo sia necessaria un’iniezione di personalità, ma visto il lavoro sin qui fatto e la giovane età della band c’è da credere che gli Astral Dive si potranno togliere nel prossimo futuro qualche bella soddisfazione. Aspettiamo fiduciosi il full lenght.
Track by Track
- EXP1 70
- The Astral Dive 75
- Gathering of Lost Thoughts 70
- The Restless 70
- Land of Unquestioned Answers 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
71Recensione di Maglor pubblicata il --. Articolo letto 778 volte.
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