Elsewhere «Then Nothing» [2009]
Elsewhere
Titolo:
Then Nothing
Nazione:
Italia
Formazione:
Martino :: Vocals
Luciano :: Guitars
Edoardo :: Bass
Riccardo :: Piano
Simone :: Drums
Genere:
Durata:
32' 0"
Formato:
EP
2009
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Definire gli “Elsewhere” un gruppo che suona “Progressive Doom” non si avvicinerebbe troppo alla realtà, tuttavia, potrebbe ben rendere l'idea a tutte quelle persone non particolarmente avvezze ad un ascolto di musica molto ricca di particolari interessanti.
I nostri vengono chiaramente da realtà musicali diverse e la loro unione ha generato qualcosa che non si sente in giro, anzi che non si sente praticamente mai.
L'oscurità che prende il sopravvento, le atmosfere dolci nonostante tutto l'alone di “Depressive” che si viene a creare dai vari intrecci di chitarra e pianoforte (e badate bene, pianoforte vero, non tastiera con il pianoforte campionato).
Le influenze, comunque sia, a detta della band sono “My Dying Bride”, “Esoteric”, “Ulver”, Katatonia”, “Paradise Lost”, “Opeth” per completare l'opera con i bravissimi Anathema, e sapete che vi dico? Che hanno proprio ragione. Non che se si ascolta “Then Nothing” automaticamente vengono in mente le famose band di cui sopra, ma una buona spintarella stilistica verso quegli ambiti sonori è contenuta nel disco, questo senza ombra di dubbio.
Interessante è la voce così profonda del singer Martino da cui scaturisce una grande teatralità nelle sue personali interpretazioni delle liriche, enigmatiche è tinte di toni scuri sempre e comunque.
Che dire, è un disco che racchiude al suo interno ben 15 anni di musica buia e depressiva ma non fermiamoci alle apparenze, anche la tecnica esecutiva della band prende una buona fetta nelle composizioni così lunghe ma molto articolate e mai noiose.
Un buon dosaggio di alchimia musicale per un interessante ascolto.
L'unico mio personale dispiacere è che, dilagando l'ignoranza musicale tra molte persone, quest'ultime non capiranno. Ma che ci importa? La bella musica riesce sempre a cavarsela.
Bravissimi.
Track by Track
- A Worthless Corpse 75
- Forsaking 70
- We Are Water 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
71Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1333 volte.
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