Airlines of Terror «Bloodline Express» [2010]

Airlines Of Terror «Bloodline Express» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Lord Lucyfer »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Airlines of Terror

Titolo:
Bloodline Express

Nazione:
Italia

Formazione:
Demian Cristiani - voce e chitarre
Paolo Rossi - basso
Giuseppe Orlando - batteria

Genere:

Durata:
30' 49"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Sono passati quattro anni da "Our Planes Are Unhijackable", demo che mi (ci) permise di conoscere gli Airlines of Terror, band dal genere quasi inclassificabile nata per volontà dell'ex Novembre Demian K. Il fantasioso bassista/cantante (che è qui nei panni di cantante e chitarrista però) torna accompagnato da due compagni di viaggio d'eccezione: Giuseppe Orlando (Novembre) alla batteria e Paolo Rossi (Fleshgod Apocalypse) al basso.
Perchè ho detto che il genere delle Linee Aeree del Terrore è inclassificabile? Semplice: perchè c'è talmente tanta carne al fuoco nel lavoro di Demian K che non si riesce quasi a capire quale sia il genere predominante (anche se in tutta sincerità devo ammettere che una certa virata verso sonorità più Death la si nota). Quest'incredibile miscuglio, comunque, unito all'ironia cui ormai siamo abituati quando si parla di questa band, fanno in modo di rendere gli AoT quasi una band unica qui in Italia.
Se pensiamo a titoli come "Disorient Express", "Blood Stained Bananas", "Thy Bestial Blues", "Premiata Macelleria Cristiani" (Cristiani è il cognome del buon Demian).... insomma, un sorriso nel leggere i titoli il buon Demia te lo strappa, salvo poi stamparti in faccia un sonoro cazzottone fatto in musica: lì, direi proprio che gli AoT non scherzano. Ma per nulla proprio.
Il disco è di una maturità disarmante, suonato in maniera precisa, quasi chirurgica (ed in effetti i musicisti ivi coinvolti non sono propriamente di primo pelo!), e prodotto in maniera sopraffina: basti pensare che "Bloodline Express" è stato registrato e mixato agli Outer Sound Studios (e già qui non ci sarebbe quasi null'altro più da aggiungere) e il mastered è di Mika Jussila ed i suoi Finnvox.
Spesso mi chiedo come mai ottime realtà della scena Metal nazionale firmino contratti per case discografiche estere (nel caso degli AoT si tratta della britannica Rising Records). La maggior parte delle volte, è semplicemente distrazione delle Labels di casa nostra; in questo caso, mi azzardo a dire che Demian K e soci sarebbero quasi sprecati con una Label italiana.
Decisamente l'uscita più interessante da inizio anno a questa parte.