Xipe Totec «Rebirth Into Essence» [2009]

Xipe Totec «Rebirth Into Essence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
773

 

Band:
Xipe Totec
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Titolo:
Rebirth Into Essence

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca Emiliani :: Vocals
Federico Bandini :: Guitars
Mirko Monti :: Bass
Matteo Nanni :: Drums + Percussions

 

Genere:

 

Durata:
27' 0"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Xipe Totec. Eh sì, qui giustamente viene affrontata un'altra ala dell'antichità lasciata un po' nell'ombra da molti gruppi, i Maya. Se eravamo, infatti, abituati con i Nile ad immergerci nelle violente e orientaleggianti melodie di Karl Sanders e soci nell'antico Egitto -e non solo, anche Babilonia, Lovecraft ecc.- ora dobbiamo fare i conti con una realtà che fa capolino niente popò di meno che da Imola.
I nostri, palesemente dichiarando di essere ispirati da Origin, Cannibal Corpse, Emperor, Morbid Angel, Carcass, Behemoth, Decrepit Birth e naturalmente i Nile, propongono un Brutal Death discretamente tecnico sopra cui le sfuriate vocali del singer Luca Emiliani sfrecciano con gran potenza le liriche rappresentative e celebrative verso le divinità Maya e il tutto è stato suonato con grande perizia e precisione.

Un neo piuttosto importante giunge dalla qualità audio che ne esce come risultato, ed è un peccato davvero; se date un ascolto alla band infatti vi renderete conto di quali buoni musicisti essi siano ma che, almeno in questa occasione, sono stati seriamente penalizzati da una produzione sonora estremamente carente e fuori luogo.
Personalmente avrei curato di più il lato sonoro poiché il genere, così tecnico, così veloce e così macchinoso nella sua violenza con i suoni distorti vuole almeno una elaborata presenza di chiarezza nei suoni, suoni che qui appaiono troppo confusionari e sporchi nel contenuto. Chiaramente ciò si discosta dalla bravura negli strumenti, con i quali i nostri si destreggiano niente male.

Interessanti gli inserti di strumenti come il flauto -suonato da Linda Fabbri in più di una occasione- e le comparsate qua e là di discorsi acustici, tanto per risposare un po' le orecchie, in questa mezzoretta scarsa di violenza e celebrazione di entità enormi.
Buoni i testi e buone le idee ma non ci accontentiamo di questo, attendiamo altro materiale.

Track by Track
  1. Sarpasattra 65
  2. Cosmic Sacrifice 65
  3. The Heretic Of Tenochtitlan 65
  4. Ipalnemoani 65
  5. From The Abyss To The Cosmos 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

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