Broken Melody «Mirroring Identities» [2010]

Broken Melody «Mirroring Identities» | MetalWave.it Recensioni Autore:
eyrikyer »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2013

 

Band:
Broken Melody
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Titolo:
Mirroring Identities

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Palmieri - Vocals
Roberto Ortu - Guitars
Emanuele Ninu - Guitars
Gabriele Vivani - Bass
Francesco Usai - Drums

 

Genere:

 

Durata:
53' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ok, ognuno ha i suoi gusti. Non posso dire altro dopo aver ascoltato "Mirroring Identities" dei Broken Melody.
Leggendo la bio, pare che il livello qualitativo dei nostri sia alto: concorsi vinti, recensioni positive,
contratti... forse è colpa mia, dato che la "melodia infranta" - ma spesso anche gratuita - dei nostri mi pare mancare di un qualche spessore, ma è un parere e non vale per l'intero disco.Ad ogni modo... all'iniziale "The Beast Within", quello che mi si presenta è una sorta di hard rock zuccheroso
con occasionali harsh vocals (ma...perchè?), condito con una vena heavy e dei refrain che vorrebbero sembrare power, ma hanno qualcosa di vagamente "emo". "The Lover of Innocence" svela più chiaramente gli intenti della band, sfoggiando una sorta di alternative rock/metal, dove la formula del pulito sdolcinato/vago accenno di growl si ripete, e si rivelerà
poi anche essere un clichè stilistico... clichè che mi riporta alla mente prepotentemente i Bullet for My Valentine (invero, anche il look un po' me lo fa pensare)... ma ecco la sorpresa: "I Live Again" potrebbe essere tranquillamente un pezzo
dei Sonata Arctica, e a dirla tutta è anche davvero valido! Peccato poi che, anche qui, salti fuori la sferzata melodicore di cui
personalmente NON sentivo la mancanza (ripeto: qualcuno mi dica perchè.)... a questo punto... poteva mancare la superballad? Ma certo che no. Ed ecco che arriva "A Question to Your Heart" a deliziare i cuori più romantici, traccia non trascendentale ma davvero
godibile. "Breaking the Chains" è introdotta da un riff entusiasmante, solo che poi perde un po' di verve e finisce per sembrare
superflua... e dopo la traccia meno degna di nota del disco, ovvero "Dreaming of a New World", torna l'accenno power in "Return Denied",
ed anche qui abbiamo il break "core" con le succitate vocals sporche, che però in questo episodio calzano davvero a pennello. "Dark&Light"
è un pezzo acustico, molto dinamico, e al contrario della ballad precedente non provoca carie. "The Life of a Night" è un pezzo molto
Creed, e siamo arrivati al termine, dettato - ironia della sorte - da un brano chiamato "Until the End", nel quale sono presenti due assoli
davvero piacevoli. A conti fatti, questo "Mirroring Identities" non è un brutto album oggettivamente, ma per gusto personale lo trovo
un po' povero e ruffiano, nonostante alcune tracce innegabilmente valide...ribadisco: de gustibus.

Track by Track
  1. The Beast Within 60
  2. The Lover of Innocence 60
  3. I Live Again 70
  4. A Question to Your Heart 60
  5. Breaking The Chains 55
  6. Dreaming of a New World 50
  7. Return Denied 75
  8. Dark & Light 75
  9. The Life of a Night 60
  10. Until the End 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
66

 

Recensione di eyrikyer pubblicata il --. Articolo letto 2013 volte.

 

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