Undersmokingdoors «One Minute Underground» [2009]
Undersmokingdoors
Titolo:
One Minute Underground
Nazione:
Italia
Formazione:
Luca: Voce
Andre: Chitarra Ritmica
Jappy: Chitarra Lead
Nero: Basso
Monta: Batteria
Genere:
Durata:
35' 32"
Formato:
CD
2009
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Anche questa volta mi trovo a recensire un lavoro che si concentra principalmete sul crossover anche se con varie influenze; gli Undersmokingdoor, gruppo emergente di Torino formatosi nel 2004, da pochi mesi ha completato il proprio full length, anche se vista la presenza di diverse bonus track, lo vedrei come un buon EP di debutto.
Il sound della band, riesce a cogliere vari elementi di gruppi abbastanza noti del genere e a fonderli abbastanza bene tra loro, realizzando "One minute underground": la linea vocale principale ricorda molto i Good Charlotte, tra parentesi praticamente scomparsi dopo una fortunatissima serie di apparizioni televisive; proprio la voce fornisce un'ottima base su tutti pezzi, riuscendo a trasmettere sensazioni e stati d'animo ancor prima di percepire il resto della linea melodica dalla canzone, caratteristica di molti gruppi NU/crossover, basta pensare ai Limp Bizkit di Significant Other a cui la band sembra rifarsi molto senza però copiare nulla (tra l'altro questo aspetto viene forse messo ancora più in evidenza dal titolo della bonus track "Insignificant other"..). Proprio su queste caratteristiche, unite ad un ottimo mixaggio e recording forniscono brani veramente molto scorrevoli e piacevoli che si alternano tra ritmiche acustiche con arrangiamenti molto curati che danno un tocco molto riflessivo e introverso, come è possibile ascoltare proprio su "Insignificant other" fino ad arrivare a ritmiche suoni più adrenalinici da cui emerge tutto il "NU" che i ragazzi hanno da offrire: "Broken finger" ne è un esempio e, a mio avviso, è decisamente il miglior brano del album.
Forse non sarà il top dell'originalità, ma "One minute underground" è decisamente un ottimo lavoro a livello di song writing e arrangiamento su tutti i fronti, forse l'unica nota dolente del lavoro è la ricerca di suoni adatti al genere: non sono mai stato un amante delle chitarre troppo "fuzzose", soprattutto in questo genere, in questo lavoro invece ne fanno da padrone anche a discapito delle linee di basso spesso letteralmente sommerso. Che dire, il giudizio complessivo non può che essere positivo, quindi speriamo di sentir parlare ancora di questi ragazzi!
Track by Track
- Broken fingers 75
- Burning 65
- Underground interlude 60
- Wait 60
- A new religion 65
- Breathe 65
- Insignificant others 65
- Black label revolution 55
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 65
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
66Recensione di Dust pubblicata il --. Articolo letto 826 volte.
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