Hellcrypt «New Era of Sacrifices» [2009]

Hellcrypt «New Era Of Sacrifices» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
676

 

Band:
Hellcrypt
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Titolo:
New Era of Sacrifices

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ettore Capozza - Vocals
Francesco Baioli - Guitar
Alessandro Bassetti - Guitar
Paolo Cipollini - Bass
Emiliano Sabato - Drums

 

Genere:

 

Durata:
18' 44"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Partiamo dalla fine: in parole povere, il debutto dei Pistoiesi Hellcrypt non è brutto, ma è un demo che alterna moment di luce a momenti di ombra, con delle canzoni carine, senza infamia e senza lodi particolari.
Appena faccio partire la prima traccia non posso non notare una bella produzione, asciutta e che non è né qualcosa di ostinatamente retro, ma neanche una produzione triggeratissima e plasticosa tipica di molti gruppi metalcore, L’opener “Smoking Mirror” mostra un incedere serrato e deciso, il risultato viene però in parte smorzato da un cantato che, pur non essendo brutto, “osa” poco, si mantiene a livelli normali sia di estensione vocale sia di metriche utilizzate, e alla fine il brano risente di questo.
Altrove è la matrice speed che prevale, con degli andamenti, come l’inizio della seconda o della quarta canzone dove la band mostra una buona compattezza sonora, senonché appaiono dei limiti di composizione, come dei rallentamenti francamente messi in posti della canzone un po’ inopportuni, o comunque dalle trovate che non mi hanno molto impressionato per incisività, come l’arpeggiato che interrompe bruscamente l’adrenalina che sale all’interno della seconda canzone. È quando la band si decide ad andare un po’ più veloce che il pezzo fluisce, senza troppi fronzoli e divagazioni che onestamente trovo sensate in brani più lunghi, o comunque su un numero di brani maggiore.
Insomma: tirando le linee, gli Hellcrypt sono una band che mostra sin da subito di saper scrivere degli ottimi riff e sa anche creare degli andamenti compatti e decisi che sono quelli che in questo demo risaltano di più, ma sono ancora acerbi: devono rodare meglio la loro macchina, trovare coesione tra tutti gli strumenti (e la voce, che alle volte mi è sembrata stare su una tonalità che non è proprio la sua), per rendere i brani più assassini e furibondi. La promozione ovviamente ci sta per le potenzialità che si intravedono, ma il songwriting di questa band va ancora ben sviluppato, per cui se gli Hellcrypt vogliono arrivare a standard più elevati, hanno l’imperativo di svilupparsi.

Track by Track
  1. Smoking Mirror 65
  2. In silence you scream 65
  3. Son of Dawn 60
  4. Decay of world 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

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