Only For Us «Dark Horses» [2010]

Only For Us «Dark Horses» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1293

 

Band:
Only For Us
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Titolo:
Dark Horses

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Carlo Loglisci :: Vocals
Leo Mina :: Guitar
Beppe Gesualdi :: Guitar
Alessandro Cestarioli :: Bass
Cristian Pellin :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
31' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Cosa penso del secondo episodio della carriera musicale degli Only For Us? Beh, immaginate di trovarvi ad una festa in maschera; a prescindere dal tema proposto è in vigore un concorso per la maschera più bella, più originale o elegante della serata. Ora, saranno sicuramente presenti persone la cui maschera è stata pensata e generata (magari con grande e costosa fatica) in un gran modo e l'originalità è ovvia per cui presumo che la gente noti la persona in questione e che essa abbia, per così dire, più probabilità di vincere la gara.
Ecco, ora ribaltate la situazione: ci sarà più che sicuramente altra marmaglia le cui maschere passano completamente inosservate e nessuno le noterà mai, figuriamoci se potranno salire su quel podio, dopo che l'orchestra avrà finito di suonare.

Questo è l'esatto esempio -magari un po' troppo colorito, beninteso- di “Dark Horses”, seconda “fatica” dei nostrani Only For Us, una band..dai, indovinate un po' voi il genere....MetalCore? Sì! Esatto, “hai vinto un mappamondo!” direbbe il Jules Winnfield di Pulp Fiction.
Intendiamoci fin da ora: i connotati su cui i nostri muovono i loro passi sono riff di chitarra/basso banali e nemmeno già sentiti, tanto rappresentano la scialbezza. Ritmi precisi in parte (che non fanno altro che consacrare come talentuosi batteristi dei ragazzini frangettoni americani portatori dell'ormai osannato (e discutibile) Christian MetalCore) completano l'opera.

Sì, le voci acide e urlate per più di mezz'ora si salvano tecnicamente ma non fanno altro che continuare questo odioso clichè che ormai da anni dobbiamo sorbettarci in tutte le salse possibili.
Se affermassi (e in parte l'ho detto poc'anzi) che “Dark Horses” si confonde perfettamente tra tutta una massa di album del genere -tutti uguali per giunta- non dichiarerei il falso, anzi, sarebbe la più ovvia delle verità, e sempre parlando di ovvietà continuo a criticare il disco sottoponendolo ad una questione ormai radicata nelle produzioni musicali moderne: la qualità audio che, naturalmente, è piena zeppa di post-produzione, effettini vari, equalizzazioni varie, insomma la solita solfa.

Una mezzoretta di minestrina, non riscaldata, ma proprio lasciata sul fuoco un po' troppo per i miei gusti in quanto si arriva ad una concezione anche troppo qualunquista del MetalCore. Esso è consistente nella fusione fra Hardcore Punk e vari stili di Heavy Metal, in particolare Thrash, Death e Melodic Death e qui tutto troviamo tranne giuste e misere influenze, e non venitemi a parlare di sperimentazione poiché essa fortunatamente abbraccia tutt'altri lidi, più costruttivi, di gente che ha davvero qualcosa da dire, da aggiungere in questo mondo così orribilmente drogato di troppe cose uguali.

Un'ultima cosa prima di chiudere il discorso: non sto criticando la band (che tecnicamente è più che valida) ma sto semplicemente stroncando il loro ultimo lavoro. Del resto si sa: può capitare di inciampare a chiunque, persino ai migliori per cui non fatemi passare da borioso polemico defender (categoria che odio per altro!) e cercate di capire un povero 25enne sommerso da generi musicali che non propongono più nulla di nuovo ma che si copiano l'un l'altro in una bizzarra danza del destino, come direbbe Dylan Dog.
Stavolta bocciati, speriamo bene per il futuro.

Track by Track
  1. Freedom 40
  2. Wake Up 55
  3. Dark Horse 40
  4. The Dog 40
  5. Rise 40
  6. Between Sharks And Wolves 40
  7. Paradise City 35
  8. The Liar 40
  9. Daily Dose 40
  10. R.S.A. 40
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 35
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
46

 

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