Skullthrone «Blessed by Blasphemy» [2010]
Skullthrone
Titolo:
Blessed by Blasphemy
Nazione:
Italia
Formazione:
Havoc666: Vocals, Guitar
Misanthropos: Bass
Seth: Drums
Genere:
Durata:
13' 3"
Formato:
EP
2010
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Debutto discografico per questi Skullthrone da Ripamolisani, paese in provincia di Campobasso, che ci propone questo demo di due pezzi più intro che non arriva al quarto d’ora. È generalmente sempre difficile riuscire a dare un valore concreto alla musica che una band propone quando le release che fa sono corte, poiché si rischia sempre di sottovalutare o sopravvalutare una band. Ragion per cui, il giudizio finale non potrà sbilanciarsi eccessivamente dalla sufficienza.
Comunque, in questi minuti di musica, gli Skullthrone mostrano chiaramente sia i loro pregi che i loro difetti. Appena parte “Blessed by blasphemy”, infatti, noto che la band mostra sin da subito una capacità di saper suonare in un stile abbastanza proprio, un death/black molto vecchio stile che sembra proprio rifarsi agli stilemi del Death svedese dei primi anni ’90, sui quali però viene sovrapposta una vena doom ravvisabile più nei riff di chitarra, che perlopiù si basano sulle singole note basse e su più sporadici accordi aperti, che conferisce ai brani una spiccata atmosfera. Questo fa avvicinare gli Skullthrone a bands come gli Ecnephias, per il fatto di saper bilanciare parti veloci e lente ma sempre molto atmosferiche, ed anche ai primi Opera IX. Tutto questo depone a favore degli Skullthrone: uno stile così originale e apprezzabile sin dalla prima uscita discografica (nonostante sia corta) rappresenta un importanta punto a favore.
Il punto a sfavore, invece, è dato dalla qualità sonora. Non è scadente, e anzi il demo è ben ascoltabile, ma è una produzione che ha una batteria un pelo troppo alta (soprattutto la doppia cassa), e senza molto feeling. Appare chiaro che con lo stile proposto, che punta molto sulla chitarra e sull’atmosfera oltre che su arrangiamenti semplici, questa registrazione non c’entra granché con ciò che la band propone. Da questo punto di vista gli Skullthrone, pur non avendoci affatto dato un demo inascoltabile, sono una band che ha bisogno di trovare ancora la sua identità.
Che dire: questo degli Skullthrone è il tipico gruppo debuttante: dotato di inesperienze e di dettagli da sgrezzare, ma nondimeno mostra sin da subito una maturità stilistica già abbastanza definita, e la voglia di riproporre uno stile poco comune ne accentua la personalità. Il demo è comunque corto, per cui forza ragazzi, sotto con la prossima uscita discografica!
Track by Track
- Purity of Sin 65
- Blessed by Blasphemy 70
- Peccatus Altar 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 80
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
69Recensione di Snarl pubblicata il --. Articolo letto 671 volte.
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