Creation «Inner Disease» [2010]

Creation «Inner Disease» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1058

 

Band:
Creation
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Titolo:
Inner Disease

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessio Gori: Lead Vocals
Francesco Caccamo: Guitar
Nicola Nuzzolese: Bass
Angelo Caccamo: Drums

 

Genere:

 

Durata:
40' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nati come cover band Dream Theater, attività che ha profondamente segnato il loro back ground, dopo molti cambi di formazione i Creation producono il loro album di solo 5 pezzi che nonostante tutto ha molto da dire all'ascoltatore per oltre 40 minuti.
Il lavoro può essere definito, come giustamente ci suggerisce la band, progressive metal, anche se io personalmente lo trovo più che altro heavy metal molto melodico e tecnico, ma inutile parlare di nomenclatura visto quello che i ragazzi riescono ad esprimere con la loro musica: grande sperimentazioni ritmiche e tempi estremamente elaborati solo gli elementi principali e portanti del disco perfettamente eseguiti da batteria basso e chitarra su cui ruotano le sezioni melodiche di voce e tastiera.
Proprio questi due elementi meritano una nota speciale: la voce di Alessio è veramente bella, calda e molto tecnica, senza mai ne strafare ne risultare banale, riesce ad immergerci completamente nei pezzi. La band propone brani completamente strumentali e lunghe sezioni non cantate, proprio in questi momenti emerge un'ottima tastiera che, attraverso un sapiente uso di effetti di ambiente e composizioni molto progressive, riesce a concentrare l'ascolto su di se uscendo dal ruolo di tappeto, quasi ad occupare una posizione lead.
Diciamo che tutta la prova strumentale della band è veramente eccellente, come risulta molto bella la grafica impostata dalla band, sebbene sia molto semplice.
Venendo alla qualità della registrazione, aspetto assolutamente imprescindibile per il genere proposto, francamente ci sono alcune cose che non mi sono molto chiare: la linea di batteria è decisamente statica e manca di energia; ascoltando bene il cd sembra quasi di sentire una batteria MIDI oppure realizzata con drum machine visti i suoni non molto suggestivi che vengono proposti, questo spiegherebbe la scelta di metterla più indietro rispetto ai volumi di chitarra e voce.
Questo aspetto non pesa assolutamente sul giudizio della band che non può che essere molto positivo, però inevitabilmente fa perdere qualche punto sul rispettivo parametro valutativo. Per il futuro di questa band mi aspetto veramente molto, sperando di poter sentire nuovi lavori in cui magari venga aumentata un po' più la sperimentazione melodica visti gli ottimi livelli di elaborazione ritmica già raggiunti.

Track by Track
  1. Sleepwalker 70
  2. Livin' in daylight 70
  3. Still Reality 70
  4. Illusion 70
  5. Refusal 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
72

 

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