Dull «Dinamite» [2009]

Dull «Dinamite» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1014

 

Band:
Dull
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Dull [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Dull [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Dull

 

Titolo:
Dinamite

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Reverberi
Massimo Ruozzi
Davide Guzzon

 

Genere:

 

Durata:
42' 50"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Dull, band Emiliana con origini Reggiane, dopo la prima Demo “Limonata Calda” registrata alla fine del 1999 con un’altra formazione, attraverso la quale ha inizio anche la loro prima carriera live, oggi ci propone il loro nuovo lavoro “Dinamite”, un mix alla cui base c'è principalmente punk con elementi rock anche abbastanza tirati aggiungendo molti spunti ska che rendono l'album abbastanza originale dal punto di vista compositivo. La band offre ben 14 pezzi, comprendenti una traccia intro molto simpatica e accattivante ed una ghost track conclusiva, tutti molto carismatici dal punto di vista musicale, ricchi di dinamica e con la giusta dose di energia; tutte caratteristiche fondamentali per una band del genere sicuramente acquisite dai numerosi progetti degli stessi componenti tra cui spicca l'aver messo in piedi una sala provestudio di registrazione chiamato “dREC”.
Di sicuro anche questo ha contribuito al sound complessivo della band che è veramente impeccabile e vero punto di forza del gruppo secondo me: le ottime chitarre, sia sui distorti sia sulle numerose sezioni pulite sono impeccabili e sempre ben valorizzate dove serve, la sezione ritmica complessiva di basso e batteria non è assolutamente da meno, il primo con un suono abbastanza distorto e compresso fa un ottimo tappeto su tutti i pezzi, la batteria allo stesso modo risulta sempre nitida e chiara su ogni passaggio e stacco.
La band propone testi cantati completamente in italiano, aspetto che può essere però un'arma a doppio taglio: con testi belli la valutazione potrebbe essere molto più alta rispetto a testi in inglese che spesso non vengono considerati molto al fine di un giudizio complessivo, ma in questo caso pesano negativamente a mio parere visti i contenuti banali e veramente di cattivo gusto. A parte qualche canzone in cui prevale uno spirito pienamente tardo-adolescenziale, anche azzeccato viste le sonorità espresse, la maggior parte dei pezzi include testi banali e deliberatamente volgari fino alla noia; capisco lo spirito punk, la voglia di ribellione e tutto il resto, però qui si esagera veramente. Probabilmente per qualche ascoltatore appassionato del genere questo potrà essere un elemento estremamente favorevole, ma per me no.
Per concludere, il lavoro come già detto è musicalmente molto buono, originale ed estremamente valido sotto tutti i punti di vista, perciò spero di poter sentire del nuovo materiale in cui la componente canora compositiva sia un po' più curata.

Track by Track
  1. Plastica 75
  2. Dinamite 60
  3. Velamox 65
  4. Digitale 55
  5. Talk show 65
  6. La lupa 55
  7. Canzone per un amico 65
  8. M.F.S. 60
  9. Avvoltoi 70
  10. Kill 3D 65
  11. Sobrio e stanco 65
  12. Così 60
  13. Spok 60
  14. Kety 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Dust pubblicata il --. Articolo letto 1014 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.