Centro Bipolare «Sublime Isterico» [2010]

Centro Bipolare «Sublime Isterico» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
moro mou »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Centro Bipolare

Titolo:
Sublime Isterico

Nazione:
Italia

Formazione:
Andrea Greco :: Voci
Luna Todaro :: Basso
Daniele Peschiaroli :: Batteria
Andrea Di Persio :: Chitarra

Genere:

Durata:
17' 16"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Difficile trovare gruppi così in giro. I romani Centro Bipolare la dicono lunga già nel nome: una difficile sintesi di opposti. Talmente difficile da generare un "Sublime Isterico", promo 2010 pronto a stupire i più sprovveduti ascoltatori.. Ma vediamo di preciso di che si tratta.

Una commistione di voce scream, con qualche coro a voce pulita (direi abbastanza pop), all’interno di pezzi essenzialmente rock, ma che variano di continuo dal prog al thrash. Talvolta sembrano strizzare l’occhio persino al rockabilly e al reggae per alcuni fraseggi di chitarra.

Delle distinzioni a tratti nettissime, a tratti ben amalgamate, fra lo screaming ben eseguito in italiano (scelta che ammiro di solito) e la parte strumentale che, forse per abitudine, si associa più facilmente ad altri tipi di voce. Tra le influenze riportate dalla band risultano evidenti quelle dei Meshuggah, scontratisi un po' per caso un po' per desiderio con l’ironia sperimentale e l’imprevedibilità di Farmer’s Market e soprattutto Mr. Bungle.

I Centro Bipolare riescono per la loro versatilità non solo a non escludersi dall’ascolto da parte di una fetta di pubblico più ampia, ma anche a porre l’attenzione su qualcosa di originale e, a torto o a ragione, fuori dai classici schemi di genere. Una linea personale, una strada rarissimamente battuta, che è sempre pregevole ai miei occhi, soprattutto per l’underground.

4 tracce brevi ma non troppo, intense ma non troppo, ben supportate dalla produzione. Preponderanti rispetto al resto chitarre e batteria, spesso latitante il basso che, quando emerso, regala brevi piacevoli diversivi. Interessante anche l’artwork, che ha prediletto una soluzione pittorico/onirica un po’ goth un po’ naif.

Come dicevo, un gruppo che si cimenti in così diversificate sonorità, fa musica a torto o a ragione, ma sempre coraggiosamente. E’ chiaro infatti che le scelte intraprese in questo buon "Sublime Isterico" non sono facili e, già dalle notizie sulle influenze della band, qualcuno può effettivamente storcere con incredulità il naso. Difficile immaginare anche il loro futuro, ipotizzando se e quale delle diverse influenze prenderà il sopravvento.

Trovo che per le scelte temerarie e per il risultato ottenuto i Centro Bipolare meritino quanto meno un ascolto, ma solo se non siete troppo convinti del vostro genere musicale preferito. Così, tanto per fare un giro fuori dal circondario, per vedere cosa si fa là fuori.. Non lo dirò a nessuno..