Recensione

Arrivano al loro debutto anche i cagliaritani Neravendetta, che ci presentano questo primo demo composto da quattro brani di un black metal registrato direi bene, senza fronzoli e con volumi e mixaggio giusti.
Il loro primo sforzo è in poche parole qualcosa di carino, ma ancora da far crescere per arrivare all’eccellenza visto che i brani qui proposti manifestano da un lato delle prove positive ravvisabili nella buona “Distances” e nella discreta “The ritualist”, mentre “Sardonica” appare un brano incerto e pure un po’ manieristico, mentre poco o nulla mi ha comunicato la breve “and the sky turns black”. Il punto di forza dei NV è quello di apparire nella loro forma migliore quando vanno a velocità medie, ma non comunicano granché nelle parti veloci; ed è appunto per questo che la loro “Distances” presenta un andamento deciso e potente soprattutto verso la metà della seconda canzone, quasi che certe soluzioni stilistiche dei Bathory di media discografia possano rappresentarli, mentre le parti veloci suonano poco black e molto più death, altre volte sembrano pure fin troppo melodiche, e in generale mancano di cattiveria, non graffiano. E quando i Neravendetta provano a pestarci duro, come appunto in “Sardonica”, rallentano immediatamente, mentre lasciano un bel po’ indifferenti nell’ultima canzone.
In conclusione: prova superata per i Neravendetta visto che al di là di certe lacune di composizione ancora da colmare, le potenzialità si vedono. Ma devono ancora crescere in quanto a personalità e a omogeneità del songwriting, soprattutto nelle parti veloci.

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