Obscurarte «Gloriae Deis» [2009]
Obscurarte
Titolo:
Gloriae Deis
Nazione:
Italia
Formazione:
Nekrokult :: Vox
Anubis :: Guitar
Novalis :: Bass
Phobia :: Drums
Genere:
Durata:
12' 13"
Formato:
EP
2009
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Bastano una dozzina di minuti agli Obscurarte, combo leccese Black Metal, per far capire che sono una band con del potenziale. Sì perché nonostante il minutaggio risicato, non ci vuole molto a risentire in questo demo un evidente stile old school che pesca a piene mani dai riffs dei mai dimenticati Mortuary Drape, primissimi Black Flame (del periodo del demo), mischiando ad essi un tocco più tipicamente black di gruppi come i primi Temple of Baal, che per questo fa vertere la lancetta della bilancia più sul versante black nel songwriting di questa band.
E non è difficile, appunto per questo motivo, farsi catturare dai grezzi riffs dell’opener “Il rammento” e di “”Requiem”, grazie ad uno stile riproposto così fedelmente ma anche con un po’ di farina del loro sacco. Quest’ultima descritta è anche la traccia migliore dell’album, con il suo incedere iniziale inesorabile e maligno alternato a rallentamenti sempre ben clibrati e in tiro. Altre volte, come in “Il Rammento”, le atmosfere si diversificano e sembrano andare più verso un feeling meno maligno e malato, ma non per questo meno riuscite, mentre meno bene gli Obscurarte se la cavano, e anzi mostrano qualche incertezza di songwriting, quando il loro stile rallenta e tenta la pista degli arpeggi e delle parti lente, come in “Gloriae Deis”, brano che in realtà a me non comunica granché e anzi pare anche un po’ messo su troppo in fretta.
Alla luce dei fatti, mi pare evidente che nonostante un grande potenziale, una personalità nei riff, e uno stile ormai inconsueto e non di moda, gli Obscurarte hanno ancora margine di potenziamento. In poche parole: in questo demo ci hanno mostrato tutti i presupposti, ma il loro song writing può migliorare ancora, il loro veleno può essere più mortale, il loro nuovo disco dovrà essere ciò che trasforma i buoni presupposti in concreta certezza. Per ora, infatti, abbiamo una band che spacca, ma che comunque può migliorare in quanto a continuità, e può aumentare la posta in gioco, anche perché per ora i Mourning Soul sono più maledetti e tetri, i Temple of Baal sono più grezzi, i Murk sono più selvaggi, e i Mortuary Drape e i Black Flame (più affini agli Obscurarte) hanno più capacità.
Per concludere: più che promossi per originalità nel riproporre uno stile quasi dimenticato, per le capacità mostrate e le potenzialità ascoltabili. Ciò non toglie che, ripeto, gli Obscurarte col prossimo disco dovranno confermarsi, e per farlo dovranno perfezionare quanto di buono hanno. Nel frattempo, punto su di loro un bel po’!
Track by Track
- Il rammento 80
- Gloriae Deis 65
- Requiem 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 80
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
74Recensione di Snarl pubblicata il --. Articolo letto 688 volte.
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