Cold Empire «From the Ashes of the Empire» [2010]

Cold Empire «From The Ashes Of The Empire» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1565

 

Band:
Cold Empire
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Titolo:
From the Ashes of the Empire

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Misanthrone:: voce, testi
Valker:: chitarra, basso, musica
Leendert Kersbergen:: batteria (durante la session)

 

Genere:

 

Durata:
37' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

In una solare città sarda come Cagliari, i Cold Empire diffondono la loro freddezza e violenza musicale dando alle stampe il loro album di debutto, successivo al primo demo.

I Nostri danno vita ad un disco veramente sorprendente, in cui l'istinto blackster presente in ognuno di noi trova spazio per diffondersi.
Il full length targato Naturmacht Productions presenta al suo interno sei brani, i quali sembrano risultare pochi a prima vista, ma come dice un detto: meglio pochi ma buoni.
La registrazione nell'insieme è scarna, "alla Darkthrone", ma attribuisce la giusta atmosfera al lavoro.
Il trio (sarebbero in due ma per la registrazione dietro alle pelli c'era un altro ragazzo) se la cava benissimo con i propri strumenti, anche se i riffs di chitarra sono statici ma inebrianti di carica. Da notare sopratutto la bella voce del frontman Misanthrone, la quale mi ricorda molto quella dei polacchi Mastiphal, ovvero graffiante e un po' malinconica.
Infatti la traccia finale intitolata "Forests of Hate" risulta essere la canzone più portatrice di tristezza, ma chiude egregiamente l'album. Il full lenght possiede comunque al suo interno pezzi tartassanti con i loro blast beats; già la canzone d'apertura, "Wasteland", fa intendere che il gruppo non suona black depressivo, anche se l'atmosfera alla quale rimanda la formazione è quella invernale nordica.

Voglio dire comunque che questo è un gruppo validissimo, che ha solo un piccolo neo: certi brani sono veramente lunghi, e per quanto li possa apprezzare possono diventare "pesanti". Spero vivamente di vedere un giorno un loro concerto, magari su un ottimo palco.

Track by Track
  1. Wasteland 90
  2. Nocturnal Sea 85
  3. Toward the Eternal Silence 85
  4. Of Wood And Trees 90
  5. Storms Will Rise 85
  6. Forest of Hate 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
83

 

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