Recensione

E' davvero stupefacente che tanti giovani abbiano l'enorme intenzione e le capacità giuste per generare progetti musicali originali pur restando impressi in una scena ormai ben consolidata; in questo caso la suddetta scena fa riferimento a tutte quelle band Hardcore/MetalCore che abbiamo modo di gustarci dal vivo in molte rassegne musicali del nostro paese.
I giovanissimi Mind Your Head hanno concretizzato un discreto lavoro -il primo della loro discografia per ora- in cui riescono incredibilmente a preservare tutte le componenti melodiche senza renderle costruite appositamente per il commercio dei “bimbiminchia” che troppo ci arrecano disturbo in molti concerti e occasioni per veri amanti della musica.

Dalle mie parti, nel linguaggio puramente confidenziale, si usa dire “sfrocia” quando un cantante giunge al ritornello del brano con melodie orecchiabili sì ma frutto della finzione, fondate su copie delle copie di altri gruppi e pertanto risulta tutto fasullo, contraffatto dalla mente di giovani idioti.
Non è questo il caso dei MYH i quali se ne fregano di tutto ciò e suonano in modo ostinato, granitico, roccioso, ritmico e, ripeto, melodico mediante riff e fraseggi modernissimi ma allo stesso tempo strizzando l'occhio alla componente puramente Punk del genere, elemento questo che non tutti sono in grado di ricreare sopratuttto parlando di una determinata tipologia di atmosfera.
Le musiche sono veloci e dinamiche con trasformazioni ed evoluzioni interessanti, non un capolavoro certo, ma almeno un lavoro completamente onesto e ben dosato.
Bravi!

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