Superbia «Overcoming The Pain» [2010]

Superbia «Overcoming The Pain» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Superbia

Titolo:
Overcoming The Pain

Nazione:
Italia

Formazione:
Gemini V. :: Vocals
Tony Randy :: Guitar
Tommy Careri :: Guitar
Mr. Dino Fiorenza :: Bass
Antonio Amodeo :: Drums and Electronics

Guest:

Antonella Di Maria :: Female Vocals on track 5, 6 and 8

Genere:

Durata:
39' 32"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Finalmente possiamo gustarci in santa pace il primo capitolo discografico in formato full-lenght dei catanesi Superbia, band che propone un Progressive Death Metal suonato discretamente e cantato in modo decente anche avvalendosi della buonissima voce di Antonella Di Maria, ospite in ben tre tracce.
Il gruppo di gavetta ne ha fatta un bel po' -com'è giusto che sia- e dopo il 2007 (anno di release del secondo demo, il primo è datato infatti 2004) i Superbia sono quasi spariti dalle scene per concentrarsi prevalentemente sulla realizzazione di questo buon “Overcoming The Pain”, siglato tra l'altro dalla nota My Kingdom Music che non se li è fatti di certo scappare.
Ho trovato interessante tutta la resa in toto, in particolare di come i nostri siano riusciti perfettamente in una fusione tra estremo e melodico in modo tagliente ma dai gusti raffinati soprattutto per quanto riguarda i singoli assoli di chitarra, esplosivi e ricchi di pathos.

Le ritmiche rappresentano solo in parte tutti i pattern propri del Death e, grazie a interventi molto tecnici di basso e ritmiche chitarristiche, il tutto appare sempre molto articolato e nello stesso tempo fluido.
Interessante anche la componente Progressive (a tratti Power) che affina un po' e rende mansueta l'irosa carica del Death, come a domarlo in particolari momenti per mezzo di maggiore “dolcezza sonora”.
Non me la sento di chiamare in causa il tipico sound svedese del Melodic Death perchè i nostri restano sempre ancorati ad una base violenta e carica di furia.
Da citare naturalmente ci sarebbero le splendide “Alpha & Omega”, “Silenzio & Vuoto” e “Before Dying”, perle del disco a mio avviso.
Venghino siori! Qui si fa della buona musica!