Recensione

La band degli Underground Railroad sforna il suo nuovo lavoro tutto all’insegna del rock puro, mescolato con elementi di blues psichedelico degli anni ‘60-‘70. È questa l’essenze di “Moving The Mountain”, costituito da 12 pezzi ricchi di un rock, puro, graffiante, a tratti morbido e a tratti davvero solido. Si sente sin dalla prima canzone del cd “Black Rain”, che i 3 ragazzi hanno costruito ogni singola traccia per riuscire ad amalgamare tutti gli elementi che caratterizzano questo album. Le tracce sono ben costruite, studiate alla perfezione e ottimamente registrate. In questo loro lavoro possiamo trovarci davanti canzoni con riff solidi e tosti come in “Black Rain”, in “Same Old Place”, in “Chain Gang” e in “Dirty Woman” per passare a canzoni più pacate come “Riverside”, “Hard To Let Go” e “Rainstorm”. Nelle varie song del cd i ritmi non sono mai statici: continui cambiamenti, accelerate e diminuite, si rimane costanti ad un genere in continua evoluzione, c’è cambiamento ed allo stesso tempo equilibrio, movimento e riflessione. Se il desiderio degli Underground Railroad era quello di “muovere la montagna”, bè che dire?! Ci sono riusciti e ce lo dimostrano con questo loro sforzo del 2010. Per tutti gli amanti di Jimi Hendrix, The Doors e Pink Floyd.

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