Brainsane «Through My Collapse» [2009]

Brainsane «Through My Collapse» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
892

 

Band:
Brainsane
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Titolo:
Through My Collapse

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Belardinelli:: voce
Federico Mori:: basso
Alessandro Soverchia:: batteria
Andrea Tamenghi:: chitarra
sauro Mori:: chitarra

 

Genere:

 

Durata:
19' 18"

 

Formato:
Demo MC

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E' una band molto particolare quella di cui scriverò. I Brainsane, formati nel 2002, hanno infatti avuto difficoltà spaventose in materia di line-up, difficoltà dovuta anche alla perdita prematura del cantante chitarrista Stefano Servadio.
La formazione propone comunque, come affermano anche loro, un new thrash metal influenzato dal metal anni '80. E questo eseguono. I pezzi risuonano di quel thrash grezzo e vecchio, ma mischiato a vere tirate death risulta molto originale e ben fatto.
Naturalmente il demo, il secondo per la cronaca, può sicuramente piacere o meno, dato che propone questo metallo grezzo e non facilmente assimilabile per le orecchie più raffinate.
Le cinque canzoni che fanno parte del demo scorrono violente nelle casse, sopratutto in brani come "In Seed", dove la batteria sfiora velocità grind in alcune parti.
La voce è un classico del death, molto alla Micheal Stanne, ma non troppo. In qualche brano sarebbe stato piacevole un suo cambiamento, ma bisogna giustamente accontentarsi, dato che messa insieme al resto rende gradevole il disco.
La parte affidata alle sei corde invece non stupisce nella parte solista, ma lo fa senz'altro nella sezione ritmica, la quale appare azzeccata in tantissimi punti come in "Body Farm", ulltima traccia del demo; qua la chitarra, lenta ma percussiva, accompagna il finale inquietante alla "Resident Evil".

Sono rimasto molto colpito dalla voglia di proporre arrangiamenti nuovi (non esagerando, si fa per dire) come fa questa formazione marchigiana. Soprattutto dopo il fatto che uno dei fondatori è venuto a mancare.
Bè, è vero che non è facile farsi conoscere in questo groviglio di scena thrash/death, dato che i gruppi che militano in essa sono tanti e molto simili tra loro, ma un occhiettino di riguardo questi ragazzi lo meritano, perchè esprimono molta forza e passione, solo ascoltandoli, in quello che fanno.

Track by Track
  1. Le Mort Joyeux 60
  2. Kelevra 65
  3. Blood And Fight 65
  4. In Seed 75
  5. Body Farm 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

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