Superior Rage «Through Infinity» [2010]
Superior Rage
Titolo:
Through Infinity
Nazione:
Italia
Formazione:
Superior Rage :: All Instruments And Vocals
Pagan Fury :: Session Drums
Guests:
Devil’s Slut :: Backing Female Vocals
Terrorist Ataraxia :: Painful Shout On Track 8
Genere:
Durata:
19' 40"
Formato:
CD
2010
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Superior Rage è il moniker dietro al quale si muove il compositore e polistrumentista omonimo. Through Infinity rappresenta il secondo capitolo discografico del progetto sebbene si tratti anch’esso di un demo.
Le composizioni sono state prodotte nell’arco del lustro 2005-2010 e ivi contenute. La tradizione Black Metal è estremamente forte in ogni brano per cui sappiate fin da ora che vi troverete innanzi ad un disco dai plurimi connotati Lo-Fi, volutamente registrati con qualità scadente appunto per valorizzare tutte quelle atmosfere del genere proposto.
Sebbene molte tracce richiamino molto l’Ambient Black di stampo Burzumiano, molte altre invece sono costituite da ciò che in effetti mi sarei aspettato da un progetto tale: chitarre equalizzate diagonalmente e tendenti verso gli hz più alti, basso quasi inesistente, tastiere caratterizzate da un minimalismo compositivo che sceglie il suono dei cori sintetizzati, del pianoforte più scarno e degli archi. Ciò che non sarei aspettato è stata invece la scelta della Drum Machine (o del pc, poca differenza fa) che corre su dei blast beat infernali anche se viene letteralmente mangiata dalle distorsioni delle chitarre e da uno screaming dolorante e disperato dello stesso compositore (con l’aiuto di un altro paio di vocalist qua e là).
Ho notato anche, con piacere per altro, che nel brano 5 (Deviance) SR è andato a recuperare addirittura l’importantissimo canto alpino “Signore Delle Cime”, bellissimo, solenne e da brivido unendolo ad un finale glaciale e inquietante di puro Depressive Ambient. Bella prova!
Ciò che non va in “Through Infinity” non è tanto la qualità scadente su cui il tutto è stato costruito (del resto parliamo di un album Black!) ma sono le troppe tastiere inserite -ad esempio in Erme’s Silence- che provocano un disfacimento dell’atmosfera distruttiva sopra cui corrono. Mi spiego: a mio parere sono troppo gotiche e troppo melodiche rispetto alla sfera puramente ritmica dei ritmi, delle chitarre e del basso (sempre che quest’ultimo ci sia, è difficile constatarlo con un’equalizzazione tale) e quindi dissipano letteralmente il tutto sciogliendolo dal Black e relegandolo verso un Extreme Gothic, ma queste sono solamente mie innocue supposizioni.
Sufficientemente originale e suonato in modo tutto sommato buono il progetto Superior Rage continua verso nuovi orizzonti. Per il futuro mi aspetterei un bell’album. Probabilmente con questo il tutto verrebbe valorizzato in misura maggiore e con una produzione che superi qualitativamente questa.
Per ora il tutto resta in una nicchia esclusivamente riservata a soli fan del genere.
Track by Track
- Intro 55
- Erme's Silence 55
- Cuore Sincero 65
- Escaping From Blindness 60
- Deviance 70
- I Don't Belong To This Society 65
- Remembering The Past 65
- Reluctance 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 60
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
60Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 732 volte.
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