Tothem «Osaka Bed & Breakfast» [2010]

Tothem «Osaka Bed & Breakfast» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Clode »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Tothem

Titolo:
Osaka Bed & Breakfast

Nazione:
Italia

Formazione:
Roslen: Vocals
Black Cyril: Electric Guitar and Backing Vocals
Marco: Keyboards, Sinth Laptop and Bases
Leonardo: Bass Guitar
Andrea: Drums and Percussions

Genere:

Durata:
20' 0"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I Tothem sono un gruppo romano nato nel 2000 e passato negli anni attraverso diversi cambi di line up, dopo due demo ed alcune apparizioni nei migliori locali della loro città, ci presentano finalmente del materiale nuovo: l’EP Osaka Bed & Breakfast.
Cominciamo subito con l’inquadrare la band per chi ancora non la conoscesse, il genere proposto dai nostri è infatti un gothic metal che richiama a volte i primi Theatre of Tragedy, a volte i Within Temptation. Quindi voce femminile sempre in primo piano e chitarre distorte alla maniera dei gruppi sopracitati.
L’Ep contiene 5 tracce molto ben registrate e dai ritornelli sempre ben congeniati che danno all’ascoltatore l’impressione di ascoltare una band di sicuro valore, ne sono l’esempio lampante l’iniziale “Cross the Line”, la rockeggiante “Rescue” e la ballad “Light of Soul” con il suo pianoforte che accompagna la magnifica voce di Roslen e “Metamorfosi”, cantata in italiano ma che non riesce a convincermi fino in fondo.
Certo, i Tothem non inventano nulla di nuovo ma non si può certo dire che quello che fanno lo fanno male, anzi, le songs sono sempre godibilissime e di facile assimilazione, complice anche la durata media di ogni brano che si assesta quasi sempre intorno ai quattro minuti rendendo così i pezzi snelli ed appetibili anche alle orecchie meno avvezze.
Sono sinceramente curioso di sentire il prossimo lavoro discografico, questa volta si spera un full, di questa band capitolina, consigliando a questo combo di talentuosi ragazzi di sperimentare anche al di fuori dei canoni prefissati del genere…allora si che ne sentiremo ancora parlare!