Deft Creepers «Enemy» [2010]

Deft Creepers «Enemy» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
fabio HC »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Deft Creepers

Titolo:
Enemy

Nazione:
Italia

Formazione:
Matt Creepers:: Voce, Chitarra
Dave Creepers:: Chitarra
Pierre Creepers:: Basso, Ritornelli
Jack Creepers:: Batteria

Genere:

Durata:
23' 4"

Formato:
Demo MC

Data di Uscita:
2010

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Si presenta come una band giovane e alternativa, quella proveniente da Ripa Teatina, e di cui si parlerà in questi paragrafi.
La formazione abruzzese regala ai posteri il suo secondo demo autoprodotto, composto di sei tracce di rock/metal molto alternativo.
Non avendo ascoltato il debutto, non posso esprimere un giudizio rispetto al primo demo, ma posso dire con certezza che i ragazzi dimostrano vera passione in questo lavoro, e non scadono nel pacchiano.

Dicevo. La partenza, affidata alla title track "Enemy", è di sicuro la traccia meglio riuscita del demo; piccolo intro parlato (con una voce stile G.T.A) e inserimento di tutti gli strumenti nelle piste del mixer. Ottimi i riffs di chitarra, semplici e abbastanza crudi, ricordano al mio orecchio quelli dei Metallica nel Black Album. Sarà anche la compartecipazione di Jack dietro alle pelli, il motivo per cui il gruppo in certi frangenti ricorda i Metallica. Si continua sulle stesse righe con "I'm Crazy", secondo brano dell'autoproduzione, la quale rilassa (a me suscita questo effetto) i timpani con i suoi tappeti di doppia cassa; ma la sensazione di relax non scompare non essensoci rullante in blast. Bello anche il solo delle due chitarre, anch'esse mai prevedibili sia nella parte solistica che ritmica.
Si cambia toni quando si schiaccia play sulla terza canzone "Dreaming Hell". Qua si denota la parte più alternativa del gruppo, l'anima più rocker melodica, ma anche se il pezzo è più lento, i ragazzi dimostrano sempre la loro bravura e soprattutto la loro passione, cosa più importante da trasmettere per me quando si crea della sana musica.
Più thrasher, diciamo, è il quarto brano del demo, lento ma alquanto cattivo un po' ovunque.
Un ottimo secondo demo quindi per il quartetto di Ripa Teatina, il quale coglierà parecchio nel segno molti ascoltatori metallici e non, ma sopratutto chi riesce a capire la passione molto alla Metallica che i ragazzi trasmettono. Buona fortuna per il vero e proprio album studio!