Ancestral Stigmata «The Second Son Of God» [2010]

Ancestral Stigmata «The Second Son Of God» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1751

 

Band:
Ancestral Stigmata
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Titolo:
The Second Son Of God

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giuseppe Di Napoli - Voce, Chitarra, Tastiere
Emanuele Moretti - Chitarra
Citriniti Domenico - Basso
Citriniti Danilo - Batteria

 

Genere:

 

Durata:
52' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Ancestral Stigmata furono fondati da Giuseppe Di Napoli nel 1993. Nonostante i vari cambi di line-up avvenuti nel corso degli anni, i ragazzi hanno saputo attirare l'attenzione dei media attraverso la loro musica, ben poco paragonabile a gruppi già esistenti. Dopo dieci anni dall'ultimo album "Spirit", la band ritorna sulla scena con “The Second Son Of God” ed è con una certa curiosità che mi appresto ad ascoltare le otto tracce che sono contenute in esso.
Si inizia con "Survival, una canzone che introduce pienamente al sound degli Ancestral Stigmata e che racchiude quasi sette minuti di pura energia; si prosegue con "Oceanic Symphony" con una base vagamente simile agli In Flames più aggressivi, senza comunque perdere l'incisività tipica della band.
Arriviamo a "Nature", song di notevole impatto anche grazie all'utilizzo delle tastiere e al finale malinconico accompagnato dal rumore della pioggia. "The End Of A Bad Season" è caratterizzata da passaggi energici e momenti più tranquilli quasi atmosferici; "Through The Soul" ha un ritornello piuttosto particolare, decisamente apprezzabile. La sesta traccia, "The Second Son Of God", è veloce e aggressiva al punto giusto; da notare le capacità dei chitarristi che si esprimono attraverso assoli degni di nota. Discorso analogo va fatto per "Just Immagination", con il suo cantato più pulito e un finale che si basa ancora sulle doti dei sopracitati Giuseppe ed Emanuele. L'album si conclude con "Remember Chuck", la quale si potrebbe quasi dividere in due parti differenti: nella prima le chitarre la fanno da protagonista, anche attraverso l'utilizzo delle distorsioni; dopo circa un minuto di assoluto silenzio, gli Ancestral Stigmana ripartono con aggressività, fino ad arrivare alla sua conclusione.
"The Second Son Of God" è una sorta di capolavoro per gli appassionati del genere, energico e potente, aggressivo senza cadere nel banale. Ogni canzone possiede un elemento che la contraddistingue dalle altre, ma tutte hanno la capacità di fare apprezzare a fondo questo gruppo e il loro lavoro. Ascoltare questo cd significa entrare nel mondo degli Ancestral Stigmata e assaporare quello che propongono: potrebbe non piacere il genere, ma è impossibile non notare l'impegno e la loro bravura nel rendere unico quello che fanno. Va inoltre sottolineata la presenza dei fratelli Citriniti all'interno della line-up: due musicisti di enorme talento che hanno sicuramente contribuito nel rendere "The Second Son Of God" davvero interessante. Questo è in sintesi quello che concerne il nuovo album degli Ancestral Stigmata, una band con 17 anni di carriera alle spalle e che meritano almeno un ascolto, poi sarete voi a giudicare e a dire se ho torto.

Track by Track
  1. Survival 70
  2. Oceanic Symphony 75
  3. Nature 75
  4. The End of a Bad Season 80
  5. Through the Soul 70
  6. The Second Son of God 80
  7. Just Immagination 80
  8. Remember Chuck 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
78

 

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