Martina Tosi «My Life» [2009]
Martina Tosi
Titolo:
My Life
Nazione:
Italia
Formazione:
Martina Tosi - composizione
Genere:
Durata:
16' 3"
Formato:
Promo CD
2009
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Di Martina Tosi non sappiamo quasi nulla; la pagina MySpace snocciola appena spicciole informazioni su una ragazza trentina appassionata di musica. In mano abbiamo una breve demo di quattro brani di generi anche diversi tra loro, di cui però non conosciamo gli interpreti. Una cosa credo di aver capito, che le tracce sono opera sua, di Martina, e a giudicare dalle foto sulla sua pagina si occupa di basso e chitarra.
I primi due pezzi sono a nome "Nowhere", uno datato 2004 e uno 2008. Questa band è citata con tanto di link sul sito della compositrice, purtroppo la loro pagina è stata disattivata, perciò di loro sappiamo poco e niente; le altre band reperibili online con questo nome sono una cover band dei Beatles e un gruppo tedesco di garage che ora si chiama Hathors.
Il genere è una sorta di alternative metal con le chitarre molto in evidenza; in “Declaration” il cantato (maschile) è accostabile ai Korn, ma più lineare; il ritornello vorrebbe conquistare rapidi consensi, in tendenza al pop metal di quel periodo, senza riuscirci del tutto. “Indelible” inizia addirittura con il suono delle cornamuse, allacciando ancora di più il contatto con il nu metal di quindici anni fa; questa volta però con un tiro più pesante, rinunciando a facili ritornelli in cambio di una voce più straziata (e, qui e lì, death-oriented), una base tribale ritmica in sottofondo (forse ad evocare i Sepultura di "Roots") e una parte solista di chitarra dal piglio arabeggiante, molto canonica. La terza composizione è una collaborazione con una band alternative di Potenza, gli In5omnia, ed è del 2009. Parte con un idea di metal moderno senza pretese, per smosciarsi ulteriormente in un arpeggio con delay anni '90, finendo in un ritornello antiquato senza presa. Il canto, sempre maschile, non è esattamente all'altezza, soprattutto nelle parti ruvide, ma anche in quelle melodiche dove, per altro, mi vengono in mente le peggiori puntate pop di Mtv. Episodio finale, cambio di rotta totale verso il black metal, con i torinesi Grimwald; corvi gracchianti in apertura, chitarre pagan, tempi moderati, atmosfere lugubri vicine ai primi Katatonia.
Tutti e quattro i brani mi sono sembrati comunque ben inseribili all'interno dei relativi generi; purtroppo soffrono la mancanza di originalità e, a dirla tutta, non offrono nulla di particolarmente peculiare. La mia preferenza cade sulla traccia finale, che mi sembra meglio contestualizzata e più convinta. Rimango ancora con alcuni dubbi su quanto di quelle tracce sia da attribuire a Martina: ha suonato? Che strumento? Ha solo composto? Tutto? Anche i testi? Ma soprattutto questo album è reperibile? Purtroppo senza queste informazioni non riusciamo a quantificare concretamente il suo lavoro per potervi suggerire un'opinione corretta sulle capacità di composizione di cui dispone.
Track by Track
- Nowhere - Declaration 55
- Nowhere - Indelible 50
- In5omnia - Paranoir 40
- Grimwald - The Legend Of The Raven 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 50
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 50
- Tecnica: 50
Giudizio Finale
51Recensione di June pubblicata il --. Articolo letto 2174 volte.
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