Damned Creation «Bleak Mental Torture» [2011]

Damned Creation «Bleak Mental Torture» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1624

 

Band:
Damned Creation
[MetalWave] Invia una email a Damned Creation [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Damned Creation [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Damned Creation [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Damned Creation

 

Titolo:
Bleak Mental Torture

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Thanatos - vocals
Vlad - guitars
Heretic - bass
Surgat - drums

 

Genere:

 

Durata:
36' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La band dei Damned Creation ha subìto ciò che a tante altre band capita molto, ma molto spesso: instabilità all’interno della line-up. Questo rappresenta senz’altro una situazione scomoda ma, a volte, apre delle porte che nessuno si potrebbe mai aspettare e ci mette di fronte ad altri ragazzi pienamente motivati (forse anche più degli ex membri della band). Ciò che i Damned Creation hanno voluto proporre fin da subito è del black metal, e così han fatto. Prima con un promo datato 2006 ("Soilblack"), che il sottoscritto aveva avuto modo di ascoltare all’epoca, quasi per puro caso, e poi con “Martyr & Tiranny” il quale ha cambiato nome in “Bleak Mental Torture” (sarà voluta questa somiglianza fonetica tra “Bleak Mental” e il genere musicale proposto black metal”? Lo ignoro ma se fosse stato un desiderio della band sarebbe stata un’ottima cosa a parer mio) ed è stato rilasciato proprio ora.
Ciò che si evince da questa ultima fatica della band è senz’altro un’attitudine molto grande a spiazzare l’ascoltatore con violentissime sferragliate ritmiche e buoni riff della scuola black che siamo stati abituati ad ascoltare negli anni, nulla di particolarmente originale fintanto che non ci si rende conto di ascoltare grottesche e abissali voci derivanti da un growl bassissimo e poderoso, certo, un po’ atipico per una classica band black metal, forse è questo ciò che mi ha convinto prima di tutto. Le canzoni scorrono senza intoppi e mi sono trovato piacevolmente attratto da tutte le atmosfere chiaramente oscure che i brani vogliono offrirci. Ci si sensibilizza facilmente con la musica dei Damned Creation e, anche se non mi sono parsi particolarmente freschi né bizzarri né sperimentali, posso senz’altro premiarli per la produzione che almeno è molto buona (affidata alla 16th Cellar Studio di Roma, da cui escono dischi degni nota per altro!).
Per ora non me la sento di criticare troppo il primo lavoro dei DC, essendo appunto la prima esperienza discografica, ma dal futuro mi aspetto senz’altro qualcosa di più originale. Per ora restano un gruppo nella norma, personalmente non identificabile come promessa.

Track by Track
  1. Lamentation Of Shadows 50
  2. Mors Et Voluptas Profundi 65
  3. The Silence Of The Angels 65
  4. Judas (Damned Child) 50
  5. Le Cercle Des Chandelles 70
  6. Mysanthropya Psicopatic Mysanthropya 60
  7. Portrait Of Death's Triumph 60
  8. Cancel The Faith 60
  9. Bourg Médiéval 65
  10. Damned Creation 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
60

 

Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1624 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.