Until Graves «In Your Name» [2010]

Until Graves ĢIn Your Nameģ | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
831

 

Band:
Until Graves
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Titolo:
In Your Name

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mathias Habib - guitar, vocals, keyboards
Emanuele Soldati - guitar, vocals
Stefano Rossi - bass
Giovanni Noè - drums, vocals

 

Genere:

 

Durata:
29' 23"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Seconda demo autoprodotta per i romani Until Graves, autori di un death metal controllato e arricchito da gotici arrangiamenti di tastiera e piano, che riallaccia i rapporti con le produzioni dei primi anni '90, quando le influenze gothic e doom incominciavano a diffondersi tra i gruppi death. Oltre a band come i Paradise Lost, durante l'ascolto mi sono venuti in mente anche i Tiamat del periodo di “Clouds”, vale a dire una forte base metal (death, ma anche più classica)non per forza oscura, dove il riff di chitarra è comunque in evidenza e fa da padrone nella composizione, sostenuto da una sezione ritmica massiccia, con doppia cassa, alle volte anche molto veloce (ma sempre sotto controllo). Le parti di tastiera sebbene non siano in primo piano sono essenziali per ricreare quell'atmosfera decadente e lugubre che viene chiamata in causa anche dalla copertina del Ep. In più ho riscontrato dei momenti particolari in cui sono presenti divagazioni darkwave, come nella traccia di apertura “For Salvation” o in “Only Cries”, e momenti di quello che definirei come rock classico, in particolare nel brano conclusivo “Darkness Arrival”, dove tetri cori vocali rievocano certi momenti di rock occulto anni '70.
Nel complesso si percepisce che i membri del gruppo sono sicuri dei propri mezzi e sanno dove vogliono arrivare; anche se non tutto suona sempre fluido, soprattutto per quanto riguarda quelle citate divagazioni che meriterebbero di essere sviluppate ulteriormente. A dimostrazione di questo sono proprio gli episodi più tipici quelli che risultano essere maggiormente evocativi, come il doom gotico di In “Your Name” e “Swearwords and Poetry” (davvero heavy certi giri di chitarra). Interessante l'ascolto per coloro che si sentono legati alle sonorità citate, ma sarà interessante anche sentire come si caratterizzeranno nel futuro, se sceglieranno di rompere maggiormente i confini, andando verso una ricerca sonora più sperimentale.

Track by Track
  1. For Salvation 65
  2. In Your Name 70
  3. Only Cries 65
  4. Swearwords And Poetries 75
  5. Darkness Arrival 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
67

 

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