Reys Of Lyght «Rejected» [2010]

Reys Of Lyght «Rejected» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
748

 

Band:
Reys Of Lyght
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Titolo:
Rejected

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Rey Noman - Voce
Ly - Chitarra
Danny Stark - Chitarra
Cem - Basso
Oscar Capodilupo - Batteria

 

Genere:

 

Durata:
44' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L'album d'esordio dei romani Reys of Lyght spicca fin dall'inizio del suo ascolto. L'intro chitarristico di "Secrets", prima traccia del disco, può far sembrare il gruppo una band heavy metal, a causa anche della distorsione delle due chitarre, ricca di bassi ed incisiva; ma quando inizia il cantato si capisce che abbiamo a che fare con una vera hard rock band, dai contorni abbastanza eterogenei.
Tematiche contenute nei testi non male, tecnica collaudata e melodia quanto basta. Questi sono i Reys of Light. Già con il brano citato ci si addentra in queste tre caratteristiche, anche se avrei preferito un doveroso outro. Con la successiva "Speed Runner" si cambia leggermente registro, passando per reminescenze anni '70, un poco progressive, un poco Sabbath verso i due minuti della canzone. Bello il solo presente all'interno di questo brano, d'altronde come tutti quelli del disco. Con la title-track si torna a sonorità più melodiche, ma sempre molto accattivanti. I contrasti con le due chitarre sono qui pregevoli, come pure il solo. In "Paradise or Hell", invece, ogni tanto la voce si avvicina a quella di Alice Cooper, dando sicuramente una buona impressione di sè. E qui però vorrei dire due cose: uno che la voce, seppur pregevole in certi momenti (come ad esempio con gli alti in "Speed Runner"), risulta un poco acerba, e non mi ha convinto più di tanto. Soprattutto perchè lo strumentale è sicuramente più incisivo. E due, che nonostante lo sforzo effettuato dalla formazione laziale, i cinque ragazzi non riescono a proporre qualcosa di diverso, qualcosa che potrebbe fargli fare la differenza.
Ma non importa, anche se queste due critiche le ho stampate in testa, il gruppo nel suo insieme mi è piaciuto e mi ha fatto divertire durante l'ascolto della loro prima fatica, anche perché la professionalità musicale c'è, ed i testi (questo non è poco) sembrano importanti. Buona comunque anche l'autoproduzione, ottima la registrazione e l'inserimento del basso. Sono sicuro che il loro futuro lavoro, che sia un Ep o qualsivoglia cosa, lo ascolterò con vero piacere, soprattutto se si saranno evoluti!

Track by Track
  1. Secrets 75
  2. Speed Runner 70
  3. Rejected 75
  4. Paradise Or Hell 70
  5. Falling Down 65
  6. Interlude 65
  7. The Tower Of Lords 70
  8. Icarus 70
  9. All I Need 70
  10. For Your Love 70
  11. Wind Blows 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

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