Shadows In Heaven «From The Depth» [2009]

Shadows In Heaven «From The Depth» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
729

 

Band:
Shadows In Heaven
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Titolo:
From The Depth

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Massimiliano Lilliu - voce
Amilcare Portinaro - chitarra
Andrea Candeliere - chitarra
Alessio Re - basso
Claudio Troncale - batteria

 

Genere:

 

Durata:
42' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Per molti il metalcore è considerato un genere sciatto e troppo commerciale, soprattutto in questi ultimi tempi e non hanno tutti i torti. Musicalmente può anche starci, violento al punto giusto (la vena prettamente hardcore fa sentire comunque poco la sua presenza) e melodicamente metal quando vuole. Però ha quel suo che...bè! Lasciamo perdere.
Il gruppo in questione si forma a Torino (prolifica città musicale non solo del genere metal) nel 2006, ed esordisce nel 2009 grazie a questo primo album full-length etichettato metalcore. Dopo il breve e consueto intro, la title-track fa da padrona, scagliando addosso il macigno metal già a partire dalle prime note dopo la piccola suspence. Qui, melodia e violenza si alternano, come avviene in tutto il lavoro dei piemontesi, grazie anche alla sinergia tra scream/growl e voce clean. Passando per "My Invisible War" si scopre un ulteriore lato di questi artisti, più thrash metal "alla Metallica", ma non si rendono di certo banali con i loro cambi di tempo. Una sicura pecca di questa canzone, ma come di tutte le canzoni presenti sul disco, è la durata dei brani, a mio parere insopportabile. Il metalcore dovrebbe essere sempre più corto, pratico, affinchè la bellezza dei pezzi si possa gustare pienamente sia sotto palco che in cuffia. La chiusura delle undici tracce è affidata a "Misantropy Attitude", anch'essa dai contorni più thrash metal molto elettrizzanti.
Ho avuto modo di leggere i testi della band, e la loro essenza può essere vista sia pacchianamente che non. Traspare molto questa loro misantropia, segno di autodistruzione celebrale, e certamente attinente alla loro musica. Buona comunque la prestazione di questi cinque ragazzi, i quali dimostrano di saper evadere da quegli schemi che "legano" al genere prestabilito, e carichi di un'attitudine non di poco conto. Per quanto possa amare questo genere, mi dispiace solo per la lunghezza dei brani, ma sicuramente il combo è da tempo emerso dalla boscaglia del metalcore.

Track by Track
  1. Unconscious 60
  2. From The Depth 70
  3. My Invisible War 65
  4. The Brand Of Infamy 65
  5. Columns Of Ercole 60
  6. The Heretic 65
  7. One Letter to the Front 65
  8. Misantrophy Attitude 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

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