Sunny Corner Shop «Promotional Noise Pollution 2005» [2005]

Sunny Corner Shop «Promotional Noise Pollution 2005» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1582

 

Band:
Sunny Corner Shop
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Titolo:
Promotional Noise Pollution 2005

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Velvet :: Voce + Keys
Chrisophylax :: Chit
Crue :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
14' 3"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tornano a farsi vivi i figli spirituali che sua maestà Devin Townsend ha cresciuto nelle vicinanze di Torino: i Sunny Corner Shop.
I ragazzi, prima un duo ora in tre grazie all'ingresso in formazione del tellurico Crue alla batteria, tornano a farsi apprezzare con il loro ultimo promo/demo, a titolo "Promotional Noise Pollution 2005".
Vista la buona impressione che i ragazzi mi avevano destato con il loro precedente "Solid State Hate", sono davvero curioso di sentire cosa sono riusciti a cogitare questi pazzoidi.

Il CD si apre con con il riff groovy, sostenuto da un buon drumming (ora si che si sente che non si sta ascoltando un sintetizzatore), di "Peekaboo". L'impatto è debordante e la produzione (tenete presente che i nostri dovrebbero aver registrato il tutto in casa) è davvero buona e fottutamente piena. La cosa che più mi ha colpito è stato il netto miglioramento delle parti vocali, non solo più varie ma proprio migliori.... soprattuto nel growl più cupo, che ora è alternato ad un cantato più intellegibile e che ricorda vagamente quello di Jeff Walker dei compianti Carcass!
Come descrivere la musica del combo??? Direi che è un ottimo incrocio tra l'impatto di certo industrial/death, inserti schizoidi a-là Devin Townsend, qua e là si sente una qualche reminescenza di (lontana) memoria Rammsteiniana il tutto miscelato con la goliardia/sperimentazione tanto cara a personaggi come Mike Patton.
Se devo essere onesto non è facile descrivere la musica dei SCS, per cui abolisco ulteriori riferimenti e passo al secondo brano: "Derrik Reloaded".
Già dal titolo si intuisce che il brano potrebbe essere una rivisitazione della sigla del telefilm che narra le gesta del commissario più famoso di Germania..... il reloaded del titolo ricorda a chi (come il sottoscritto) ha già sentito il loro precedente lavoro, che stiamo per ascoltarci la versione riarrangiata della loro cover.
L'inizio del brano rimanda alla mente certi loop trance/elettronici tanto cari ai Prodigy, ma i nostri pestano duro quasi da subito grazie anche anche ad una doppia-cassa tirata e ad una chitarra molto corposa. Le sorprese arrivano dopo uno stacco di fisarmonica (che riprende il tema della sigla) che esplode in una bordata grind con tanto di chitarra a moto-sega. Da sentire!
Un riff sincopato, cadenzato e supportato da una tastiera molto oscura (e quasi epica) introduce "Egg". Il brano si avvale di un doppio cantato (growl/growl-meno-oscuro) e sfocia in un bridge grind con tastiere psicotiche, per poi arrivare ad uno stacco centrale che ricorda certi momenti sludge e rallentati dei Napalm Death d'annata, però con il tappeto di una tastiera che non avrebbe sfigurato nella sigla di "X-Files". Il brano si conclude poco dopo con un'ultima sfuriata grind.
Si arriva, quindi, alla conclusione del lavoro affidata a "Hanging (fletto i muscoli e sono nel vuoto)" (capite cosa intendo per pazzoidi, ora??). Anche questa song si apre con un ritmo e dei loop che ricordano la trance d'autore, ma il bello è che si tratta di un'altra rivisitazione di un tema di film assai famoso: "007". Anche se musicalmente non c'entrano un benemerito, proprio grazie a questo loro gusto nel rivistare temi di film/telefilm possono ricordare l'attitudine di Mike Patton e dei suoi Fantomas. Il brano scorre via che è un piacere e termina nuovamente con dei ritmi techno/trance (chissà se ai SCS piacerebbe un accostamento a gente tipo Converter?).

Sulle ultime note di tastiera del brano concludo questa recensione facendo qualche considerazione su quanto appena ascoltato.
Il disco non è certo di facile ascolto, io stesso ho necessitato di successivi passaggi per apprezzarlo appieno, anche perché non riuscivo a scrivere e stare dietro all'andamento ai brani.
I nostri, anche dall'alto della loro tecnica individuale, riescono nell'impresa di uscire dagli schemi classici della composizione di un brano e riescono a proporre la loro personale visione di musica estrema: non solo growl, non solo grind, non solo velocità parrossistica fine a sé stessa, e una buona dose di coraggio (o follia???).
Indubbiamente i SCS non sono un gruppo facile, né facilmente catalogabile ed è per questo che non so di preciso se potranno mai avere un futuro roseo ...... nel senso della loro carriera musicale.
So però che chiunque avrà il coraggio di investire una mezz'oretta per provare a degustarli (il promo dura circa 14 minuti, ma serve qualche minuto in più per mandarlo giù completamente), avrà le stesse gioie gustative che si ottengono con un buon vino strutturato!!!!
Forza ragazzi, fate qualche sorso di Sunny Corner Shop, perché è gratis: dal loro sito è possibile scaricare gratuitamente ogni brano del loro repertorio comprensivo di artwork.

Track by Track
  1. Peekaboo! 85
  2. Derrick Reloaded 85
  3. Egg 85
  4. Hanging (fletto i muscoli e sono nel vuoto) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 90
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
84

 

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