A Small Document «The New Middle Age» [2010]

A Small Document «The New Middle Age» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Shylock »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
686

 

Band:
A Small Document
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Titolo:
The New Middle Age

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mocar - vocals, cymbals
Billyboy - guitar
Sirjoe - drums

 

Genere:

 

Durata:
44' 1"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Premetto che non è metal, premetto che il gruppo in questione sono gli A Small Document, tre ragazzi toscani che hanno appena sfornato il loro primo full lenght: "The New Middle Age". Un cd a tratti rock, a tratti alternative rock, diretto ma che trascina e riesce a coinvolgere proprio per la sua semplicità. All'interno troviamo brani come "Muddling Head", il classico rock britannico alla Blur (qualche punto di contatto lo hanno questi due gruppi) e come "Song Of Robespierre", più tendente al punk, ma con qualche accenno al blues (ricordate i The White Stripes?). Ma non finiscono qui le loro influenze poiché, bene o male, restando sempre ancorati al loro genere di riferimento (il rock) spaziano e giocano con vari generi, facendoli emergere pezzo per pezzo, come per esempio "New Strange Red Flavour", brano dalle melodie a tratti un po' cupe, dove si riesce a evincere una qualche influenza derivante dal grunge (molto bella l'atmosfera che si crea oltre la metà del brano), o "Shock Down", che mescola assieme alcuni presupposti stoner a qualche incursione psichedelica. Da segnalare la bella "Word's Loser" dove, secondo me, l'alternanza di buoni riff rock e intramezzi psichedelici la rende un pezzo veramente valido.
Il resto dei brani si muove comunque su queste linee, prendendo influenze sia psichedeliche, rock tipicamente britannico, stoner e qualcosa di noise (come il finale del brano "Frank Has Gone"). Più forte si fa il punto di contatto tra gli A Small Document e i Blur, se si ascolta attentamente il cantate, la sua intonazione, il modo di cantare si rifà molto ad Albarn. Insomma, navigano in una scena dove ci son molte altre band a concorrere per un po' di visibilità, ma gli A Small Document riescono ad emergere ed a farsi notare grazie anche alle loro peculiarità; in pratica questo loro debutto parte molto bene, visto anche che sono riusciti a recuperare un contratto con la Black Nutria. Quindi un in bocca al lupo alla band, sperando che continuino su questa strada e attendendo il loro prossimo lavoro.

Track by Track
  1. Muddling Head 70
  2. The New Middle Age 80
  3. Song Of Robespierre 70
  4. New Strange Red Flavour 75
  5. Shock Down 65
  6. Mind's Balloon 60
  7. Word's Loser 80
  8. Billy Boy's Trip 60
  9. Desert Road 65
  10. Frank Has Gone 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

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