Sin Of Redemption «Taste Of Sin» [2009]

Sin Of Redemption «Taste Of Sin» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
688

 

Band:
Sin Of Redemption
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Titolo:
Taste Of Sin

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valeria - vocals
Gamba - vocals, guitar
Bonzo - guitar
Jar - keyboards
Cance - bass
Silvia - drums

 

Genere:

 

Durata:
32' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Sin Of Redemption sono una band veneta nata dalla mente del bassista Cance nell'inverno del 2006 e da allora portata avanti senza mollare un solo secondo, nonostante le innumerevoli scissioni all'interno della formazione. Gestire sei elementi, a quanto pare, non è stata cosa facile e i SOR si sono visti spesso con l'acqua alla gola, ma sono giunti fino al 2011 forti e determinati nella loro proposta. La demo ivi recensita, “Taste Of Sin”, è datata 2009 e raccoglie mezzora di sforzi e idee maturate in quegli anni, ma nemmeno questo è bastato e a tutt'oggi i nostri si trovano ancora senza batterista (chiunque fosse interessato potrà certamente proporsi contattandoli sul loro Myspace).
L'idea di unire le massicce atmosfere di un Symphonic Black Metal a quelle di un decadente Gothic Metal può essere cosa buona, se si compongono brani degni di nota e soprattutto un minimo originali. Naturalmente si è sempre e comunque debitori di molte band, ad esempio i più moderni Cradle Of Filth, ma è necessario restare con una cognizione di causa. I Sin Of Redemption di "Taste Of Sin" non sono male per niente e spero davvero riescano nel loro intento, cercando di non zoppicare e di creare altro materiale, magari ancora più fluido all'ascolto rispetto a questo, il quale probabilmente non fa loro onore per come potrebbero esser maturati come band in quasi tre anni. Le atmosfere plumbee proprie dei generi di cui sopra mescolati assieme racchiudono tutte le forme stilistiche che abbiamo visto in tanti anni, per cui l'originalità ne risente a momenti e mi fa credere che, almeno nel 2009/2010, ci sia stato un bel da fare per reinventarsi come gruppo ma se si ascolta "Taste Of Sin" ci si rende conto che le qualità compositive dei nostri ci sono, così come sono presenti basi piuttosto solite per costruire qualcosa di valido. Voci femminili in pieno stile lirico unite con personali growling/screaming riescono a riempire sufficientemente i brani senza risultare patetiche trovate dettate dall'inesperienza, mentre ritmicamente il tutto non mi ha convinto più di tanto essendoci poca “botta” da parte della batterista-donna dell'epoca (a tutt'oggi non più presente) e riff troppo standardizzati per risultare originali. Le tastiere ed i suoni scelti mi sono parsi buoni fin da subito e magari con una produzione migliore il tutto avrebbe potenzialmente assunto dei connotati diversi, chi può dirlo, del resto sto parlando di un disco di quasi tre anni fa e ignoro come la band possa essere diventata, sto solo facendo supposizioni. Come ho già detto, le basi ci sono-c'erano-ci sarebbero state e quindi non posso far altro che sperare in futuro più roseo per i Sin Of Redemption.

Track by Track
  1. The Choice Of Sin 65
  2. Oblivious Doom 65
  3. Falling From Eden 55
  4. Inner Hades 65
  5. Interlude 60
  6. The Beast Within 65
  7. Through The Mist Of My Synful Memories 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
60

 

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