Forgotten Tears «Worlds To End» [2011]

Forgotten Tears «Worlds To End» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1874

 

Band:
Forgotten Tears
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Titolo:
Worlds To End

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Paolo Beretta - Guitars
Faust Quaggia - Vocals
Andrea Giovannoni - Bass
Matteo Torres - Drums
Alessandro La Porta - Guitars

 

Genere:

 

Durata:
42' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Se qualcuno necessitasse di un modo efficace per sturarsi le orecchie (con conseguente distruzione del cervello) suggerisco l'utilizzo di “Words To End”, la traccia di apertura del nuovo omonimo album (e primo full lenght) dei Forgotten Tears (band che dal nome si direbbe dedita a un certo tipo di gothic metal), una fucilata brutale di metalcore con tanto di blastbeat devastante.
Quando mi capita tra le mani una band metalcore sono sempre preoccupato; purtroppo il genere è arrivato ad un momento di stanca che è sotto gli occhi di tutti da diverso tempo ed è difficile che un gruppo sia in grado distinguersi; per altro, la maggior parte di queste band si assestano tutte su un livello tecnico compositivo generalmente alto, innescando una gara piuttosto dura. I Forgotten Tears mi hanno regalato questa piccola perla iniziale, che puntava tutto sulla velocità e la potenza, ma poi traccia dopo traccia, hanno tirato un po' indietro; la rapidità e l'energia sono sempre ben presenti, ma in maniera meno fresca, meno originale e meno personale e mi è sembrato un vero peccato. Inoltre a partire dalla traccia “Frail Reality” si aggiungono anche degli stacchi melodici con voce pulita, davvero canonici; e lì sì, sembra di avere davanti sempre la solita minestra. Ripeto è un vero peccato, perché il brano ha degli intrecci di chitarra mica da ridere, il problema è che tutto si soffoca in una serie di ricordi di composizioni altrui. In certi altri casi il mestiere viene in aiuto alla band, come nella traccia “The Truth Is For Sale”, ottimi cambi di velocità, giri di chitarra complessi e un break slam, forse un po' stereotipato, ma comunque funzionante. Altre tracce piuttosto valide, che preservano un gusto per un metal infuocato sono: “Inner Memories”, che non sfigura subito dopo l'apertura col botto e “My Fault” granitica, con dei momenti classic, quasi maideniani, niente male.
Un album davvero monolitico, forse per questo hanno deciso di inserire quegli stacchi melodici così puliti, per permettere all'ascoltatore di tirare il fiato. Ad ogni modo è un disco che ho apprezzato parecchio, nonostante qualche caduta di tono a cui sapranno ovviare sicuramente in futuro; nessuna traccia merita il ludibrio totale, dato che tutte hanno qualche spunto interessante. Ma soprattutto si tratta di un lavoro estremamente professionale e competitivo, suonato da musicisti tecnicamente preparati e questo è un punto a favore mica da poco.

Track by Track
  1. Words To End 85
  2. Inner Memories 85
  3. The Truth Is For Sale 75
  4. Frail Reality 65
  5. Reflection 75
  6. Resistance 60
  7. My Fault 75
  8. Still Nothing Inside 70
  9. Thoughts Killed My Sleep 60
  10. Final 24 70
  11. Eye 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
72

 

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