Furious «Ruins» [2011]

Furious «Ruins» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1269

 

Band:
Furious
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Titolo:
Ruins

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gabriele Tovani - vocals
Federico Bertagna - guitars
Giacomo Sonnoli - bass
Marco Cagnoni - drums

 

Genere:

 

Durata:
40' 59"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Furious si possono definire una band molto giovane, nata nel 2006 e con all'attivo una demo (“Harder”) che credo sia datata 2007 o 2008 (le info non sono precise a riguardo). Recensita da webzine e riviste specializzate, non brillò per la qualità audio con cui fu registrata, ma allo stesso tempo generò tutta una serie di incoraggiamenti da parte dei recensori, incoraggiamenti per far sempre meglio e per evolversi come band. Il gruppo ha deciso quindi di proporre, a pochi anni di distanza, un altro lavoro, un Extended Playing intitolato “Ruins”, che suona più come un album che come un Ep, data la durata di quasi 41 minuti e dal numero delle tracce (otto).
Certo è da dire che, nonostante apprezzi gli sforzi, di strada i Furious ne devono fare ancora moltissima e sotto tutti i punti di vista; per ora non rappresentano altro che l'ennesima band simil-Iron Maiden semplificati che deve smussare tutti gli angoli più fastidiosi, affinare la tecnica per risultare come minimo sufficienti, trovare anche una microscopica originalità che li possa far luccicare in questo enorme calderone indistinto di band emergenti. Il disco si può suddividere curiosamente in due momenti: la prima parte, fino alla traccia quattro, nella quale è veramente difficile riuscire a capire cosa abbiano intenzione di suonare i Furious. Sembrano semplicissimi brani di un heavy estremamente lineare, impreciso e cantato in modo stonato, sguaiato e inopportuno. Tutto è confuso e la qualità audio scadente non aiuta. Nela seconda parte invece appare un timido barlume di speranza; certo, ancora c'è da lavorare mesi interi in sala prove in quanto l'imprecisione è troppa e il “già sentito” è di casa costantemente, ma almeno tracce come “Dreamin' Forever” e “I Walk Beyond”, benchè dai toni prolissi e dagli assoli da rivedere del tutto, segnano un po' di buona sorte per il futuro se i Furious si concertano su sonorità simili.
Se l'intento dei nostri è quello di contribuire a consolidare la scena heavy, mi permetto di dire senza remore che non c'è proprio bisogno di dischi così, ma se invece il lavoro non ha pretese e vuole solamente essere ciò che è, concretizzazione di un discorso musicale di quattro giovani, allora consiglio caldamente di iniziare a lavorare sul serio per maturare come band.

Track by Track
  1. Ace Comes Out 40
  2. Harder 40
  3. Sleep Lies Down 20
  4. Dedalus 35
  5. Shore Of The World 45
  6. Dreamin' Forever 55
  7. I Walk Beyond 55
  8. Odyssey Dawn 45
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 45
  • Qualità Artwork: 40
  • Originalità: 20
  • Tecnica: 40
Giudizio Finale
40

 

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