Recensione

Si torna a parlare di metal su queste gloriose pagine grazie ad un distinto Ep, dato alle stampe nel 2011 e rappresentante un piccolo assaggio di quello che ci regaleranno in futuro i Twisted Toys col loro primo album full-length.
I cosentini non lasciano trasparire nulla dalla copertina. Anzi. Sicuramente risalta la loro principale caratteristica: l'essere davvero pungenti. La mazzata iniziale viene data dalla cosiddetta title-track, la quale mette in mostra il nu metal più primordiale, anni '90; dato il genere, la potenza sonora è proverbiale, interrotta solamente dagli sprazzi più melodici e caratterizzanti del genere "Korn". La voce è buona in tutti i frangenti, soprattutto nelle parti growling e screaming. Buona prova viene infatti data in "Let Me Sleep", più rappata, come a voler sottolineare la predominza del nu metal nel loro suono. Ultima, ma non meno importante, è "The Journey Of Death", la quale viene introdotta da una specie di carillon. Qui la sezione percussiva si diletta maggiormente e la sperimentazione della quale parla il gruppo nella propria biografia viene certamente accentuata. E' soprattutto la chitarra che romba quel poco di industrial a rendere questa lunga traccia la miglior prova dei cinque ragazzi.
Sono rimasto soddisfatto dal gruppo calabrese, pur non apprezzando molto questo genere. Unica preoccupazione rimane il fatto che possano cadere nella macchina chiamata mainstream. Ma dovrà passare ancora del tempo e poi l'underground nei cuori vince sempre!

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