Muriel «Artificial Electric Pain» [2011]

Muriel «Artificial Electric Pain» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
MORO MOU »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Muriel

Titolo:
Artificial Electric Pain

Nazione:
Italia

Formazione:
Muriel Saracino - vocals, all instruments

Genere:

Durata:
17' 23"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

L’italiano Muriel Saracino se la suona e se la canta da solo, autoproducendo il suo "Artificial Electric Pain", fresco fresco di divulgazione per via digitale in questo Maggio 2011.
Purtroppo devo ammettere che, appena partita la prima traccia, l’ascolto non mi è stato facile. Tutto il disco sembra un’accozzaglia di rock e suoni elettro-indutrial, alternati senza una cura sufficiente, né la preoccupazione di creare uno stile preciso. A conferma di ciò, leggo che il lavoro è stato suonato, registrato, impacchettato e buttato nella mischia in sole 24 ore...la voce è sempre distorta e spesso biascicata, le tracce non brillano per il carattere, ma soprattutto per la produzione, confondendosi fra loro, tutte strutturate in una serie di cambi continui di ritmo, di stile, di suoni, di voce che risultano del tutto improvvisi e spesso arbitrari.
Credo che l’ascoltatore possa restare solo confuso da tutto ciò, senza la possibilità di crearsi un legame con la musica proposta, né un’idea precisa sulla personalità del suo autore, né tantomeno il tempo per apprezzare le singole tracce. "Artificial Electric Pain" mi dà l’impressione di essere uno sbotto istintuale e tutt'altro che artificioso, uno sfogo incurante e lanciato egoisticamente al mondo da Muriel...forse talmente fine a se stesso da non pretendere nemmeno di creare un seguito né un pubblico. Mi chiedo, in sostanza, dove si volesse andare a parare. Ma soprattutto, mi dispiace che le pur modestissime iniziative e gli sprazzi di luce del disco siano rimasti irrisolti e indefiniti, negando loro la possibilità di svilupparsi in maniera coerente, solo perché non sono stati dedicati cura, tempo e attenzione sufficienti. Non si fa forse così la musica? Gli sconti in tal senso credo possano essere concessi solo a pochi, rari, brillantissimi geni musicali...e sfortunatamente non è questo il caso.