Funeral Rape «A chainsaw in the Cunt» [2004]
Funeral Rape
Titolo:
A chainsaw in the Cunt
Nazione:
Italia
Formazione:
Lord Funeral: batteria
Assmaher: basso e voce
Cunt Ripper: chitarra e voce
Genere:
Durata:
Formato:
2004
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
I Funeral Rape nascono dalle ceneri dei milanesi Zombification (già recensiti dal sottoscritto). Propongono un brutal death metal diretto e senza fronzoli con chiare tematiche porno gore.Il titolo di questo cd, formato da ben 22 tracce, è "Chainsaw in the cunt" che mostra sulla copertina una bella fanciulla nuda dedita a trastullarsi tranquillamente con una bella motosega. I tre ragazzi spingono di brutto e lo si avverte subito sin dalla prima traccia. Un brutal composto da repentine accelerazioni e da violenti rallentamenti che squassano nel modo e nella maniera giusta il fortunato ascoltatore. La musica scorre via liscia tra violenza e sesso, la non lunga durata dei singoli pezzi aiuta l'ascolto. Non si può certo parlare di un evoluzione del grind o del brutal, ma i Funeral Rape, anche se ancorati alle rigide regole del brutal, sanno dare quel tocco in più che evita di far essere il tutto troppo monocorde. Si sente che c'è una certa maturità compositiva e una maggior raffinatezza sia in fase di registrazione con suoni finalmente all'altezza, sia nella tecnica individuale di ciascun musicista. "A chainsaw in the cunt" è distibuito negli States dalla RedRum Records, l'etichetta Newyorkese di Will Rahmer,leader indiscusso dei Mortician. Questo la dice lunga sulle grandi potenzialità di questo gruppo che ci sono e che gli stessi ragazzi stanno ben sfruttando con collaborazioni con altre band e con una intensa attività live. Il panorama porno grind insieme a gruppi cone i Funeral Rape o i romani C.L.G. può dormire sonni tranquilli... le potenzialità per ben figurare ci sono tutte... e anche all'Estero la motosega dei Funeral Rape può iniziare a mietere fortunate vittime. I Funeral Rape sono un gruppo che dopo anni di ordinaria gavetta cercano di conquistare un posto d'onore nel panorama brutal/gore mondiale e secondo il mio modesto parere le possibilità ci sono tutte. Insistete e continuate a farlo, in bocca al lupo.
Track by Track
- The Land Of Sluts 80
- Autopsy...Rape 75
- The Come Cames 70
- Violent Shit 70
- Junkie Rapist 75
- God Is a Cock 80
- I Fuck On Your Grave 75
- A Chainsaw In The Cunt 80
- Slutty Cunt Getting Plowed By The Dead 75
- These Bitches Must Die 65
- Vaginal Cannibal 65
- Sex Sex Sex 60
- She Sucked the Wrong Cock 70
- Raping The Undertaker 60
- Final Orgy 70
- I Came On Your Grave 70
- Normal Day To Day Depravity 70
- Bastard Asian Eat Cum Fucker 75
- The Junkie Is Back 60
- Spunky Trump Fucks And Sucks 65
- Porno Masters 70
- Outro 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 90
- Originalità: 75
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
72Recensione di Butcher pubblicata il --. Articolo letto 1328 volte.
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