Unanswered «Lead The Sundown (single 2011)» [2011]

Unanswered «Lead The Sundown (single 2011)» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Unanswered

Titolo:
Lead The Sundown (single 2011)

Nazione:
Italia

Formazione:
Giuseppe Farci - vocals
Cristiano Aru - guitar
Enrico Carta - guitar
Alessandro Caredda - bass
Francesco Curreli - drums

Genere:

Durata:
3' 14"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2011

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

La giovane band sarda degli Unanswered nasce nel 2009 ed ha già all'attivo diverse esperienze discografiche: una demo live chiamata “The Failure”, un Ep di quattro brani, “A New Default”, un promo datato 2010 denominato “Dinner Is Served”, apparizioni in due compilation dal nome “Core From Italy” e “Attenzione!!! Questa Compilation Contiene Metallo” ed uno split assieme a “Skin Tickets”, “Moyà Vinà”, “Curse This Ocean” e “Reign Over Me” chiamata “The Quinque Viæ Core”. Niente male davvero per un gruppo che non ha nemmeno due anni di età!
Verso il Gennaio di quest'anno gli Unanswered, dal moshcore/svedish death metal, hanno virato sul deathcore senza abbandonare la componente del death melodico scandinavo con risultati a dir poco sorprendenti. Essendo completamente a digiuno sul sound dei nostri, mi sono procurato le scorse releases giusto per farmi un'idea complessiva sul loro operato, ma il mio giudizio circa quei momenti passati non posso dire che è stato molto buono; troppe imprecisioni e una qualità audio che non valorizzava per nulla ciò che essi stavano suonando. E' con l'ultimo singolo ivi recensito che ho cambiato idea, o meglio l'ho evoluta.
Qualitativamente il gruppo è migliorato non poco, certo ancora c'è da lavorare sull'originalità ma un gran passo avanti rispetto al passato c'è stato e si sente lontano un miglio. Basti pensare alla produzione più mirata sui singoli strumenti, la più accentuata esaltazione dei riff di chiara matrice scandinava e un continuo drumming preciso e con molti stop-and-go moderni e pieni di mosh da headbanging. Per brillare maggiormente i nostri dovranno fare ancora di più ma per ora l'evoluzione e la maturità ci sono. E' presente un suono d'insieme che riesce a convincere. In futuro potremmo dirne di più. Per ora promossi e quindi...sotto con il full-lenght!